MANIPOLAZIONE MENTALE E SETTE OCCULTE-Convegno -Zenit 6/2011

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MANIPOLAZIONE MENTALE E SETTE OCCULTE-Convegno -Zenit 6/2011

Messaggioda Leonardo » mar feb 08, 2011 10:37 am

Convegno su libertà religiosa, manipolazione mentale e sette occulte

Il 16 febbraio a Roma presso la Pontificia Università Lateranense

ROMA, domenica, 6 febbraio 2011 (ZENIT.org).- L’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata da don Oreste Benzi, ha organizzato un Convegno nazionale dal titolo “L’esperienza religiosa dell’umanità tra libertà e manipolazione” che si terrà a Roma, presso la Pontificia Università Lateranense, il 16 febbraio, dalle 9.30 alle 17.30.
L'incontro affronterà i temi della libertà religiosa e gli argomenti relativi alle manifestazioni di quei culti estremi che utilizzano il sacro a fini meramente strumentali. Tale iniziativa s’inquadra nell’attività che da diversi anni la Comunità porta avanti con dedizione e impegno attraverso un suo specifico servizio e con un Numero Verde Nazionale dedicato alle vittime e ai familiari delle persone irretite nel mondo dei gruppi pseudo religiosi e settari.

Di fronte, infatti, al panorama confuso e fuorviante nel quale si formano le nuove generazioni e al proliferare di movimenti pseudo religiosi e settari che si propongono in alternativa ad un'autentica scelta di fede, manipolando le persone più fragili e deboli, occorre alimentare nei giovani speranze e prospettive affinché possano operare scelte di senso.

[Per leggere il programma del Convegno: http://www.apg23.org]
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Re: MANIPOLAZIONE MENTALE E SETTE OCCULTE-Convegno -Zenit 6/2011

Messaggioda Leonardo » ven feb 25, 2011 10:23 am

Commento: da avvenire on-line

Avvenire 17/02/2011, A14

«Sette, urgente una legge per arginarle»

l’allarme. L'Associazione 'Papa Giovanni': il fenomeno è in forte crescita


DA ROMA LUCA LIVERANI

Contro le sette la giu­stizia ha le armi spuntate. Eppure in Italia manipolano e sfrutta­no decine di migliaia di per­sone. Serve dunque una leg­ge specifica, per combatte­re con efficacia organizza­zioni sempre più insidiose che spacciano per spiritua­lità lo spiritismo, ma anche la negromanzia, il vampiri­smo, il satanismo. La richie­sta pressante arriva dall’As­sociazione Comunità Papa Giovanni XXIII, che da otto anni combatte il fenomeno attraverso il numero verde 800.88.22.66. «Ma attenzio­ne – è l’avvertimento di don Aldo Bonaiuto ai legislatori – deve essere una legge che non si presti a usi strumen­tali contro il culto e l’auten­tica esperienza religiosa».

L’associazione fondata da don Oreste Benzi lancia l’al­larme al convegno all’Uni­versità lateranense su «L’e­sperienza religiosa dell’u­manità tra libertà e mani­polazione ». Un’occasione per fare il punto su un feno­meno che don Bonaiuto, a­nimatore del Servizio anti­sette, analizza nel suo nuo­vo libro La trappola delle set­te, da cui emerge un feno­meno in espansione anche grazie a internet, che ha coinvolto nell’ultimo anno più di 240 mila persone, di cui 10 mila gli adepti di cul­ti satanici, finite nella rete degli 8 mila gruppi settari. Circa 3 mila le richieste di aiuto arrivate al numero ver­de. «Serve uno strumento le­gislativo – avverte l’esperto – ma che sia adeguato ai bi­sogni delle vittime. Non va lasciato spazio a chi potreb­be specularci per colpire le religioni autentiche».
Lo scudo dietro al quale si nascondono molte sette è infatti quello del diritto alla libertà religiosa: «Molte set­te cercano di passare attra­verso la 'porta' delle reli­gioni – dice don Bonaiuto – e già molti dizionari delle re­ligioni definiscono i gruppi satanici come religioni, mentre si tratta solo di culti distruttivi».
Il rischio di lasciare spazio a usi strumentali sembra ave­re rallentato l’iter del dise­gno di legge sulla reintrodu­zione del plagio, firmato dal­la senatrice del Pdl Laura Al­legrini. «Il testo incardinato in commissione Giustizia al Senato è un testo aperto – precisa la senatrice – a qual­siasi contributo venga da giuristi o esperti del settore». Ma la cancellazione nel 1981 da parte della Corte costitu­zionale del reato di plagio, sottolinea, ha fatto sì che «in molti casi, quando le vittime hanno tentato la via giudi­ziaria, non hanno trovato soddisfazione». Sulla neces­sità di modulare una speci­fica ipotesi di reato concor­da anc he Luigi Ciampoli, procuratore generale della Corte di appello di Roma. In­tanto il ministro Mara Car­fagna, intervenendo al di­battito, invita a usare il rea­to di stalking: «È nel codice non solo per le donne, ma per tutte le persone che vo­gliono spezzare una spirale di minacce e violenze».

Lo scudo dietro cui si nascondono molti gruppi è il diritto alla libertà religiosa. E a contribuire c’è anche la cancellazione del reato di plagio




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Re: MANIPOLAZIONE MENTALE E SETTE OCCULTE-Convegno -Zenit 6/2011

Messaggioda Leonardo » ven feb 25, 2011 9:42 pm

CONVEGNO 16 Febbraio 2011 – Roma P.U.L.
“L’ESPERIENZA RELIGIOSA DELL’UMANITA’ TRA LIBERTA’ E MANIPOLAZIONE”
***
L’intento di questo scritto è quello di riportare pedissequamente i quattro stacchi, ai vari interventi, letti dal dott. Lucio Saia –voce della RAI, seguiti da brani di musica classica. Lo scritto è da attribuire all’Associazione Comunità Papa Giovanni XXXIII.

Scheda 1
Le sette, parola strana e scomoda, termine indiscreto e fastidioso
suscita inquietudine e turbamento.
Ritornano i fantasmi del passato? Sono visionari coloro che ne parlamo?
Sicuramente c’è qualche scalmanato…
Anime turbate dalle onde del male e della malvagità.
Volti sfigurati dalla cattiveria sempre in mostra.
Così le vittime restano inascoltate.
Menti plagiate che non possono parlare.
Voci sommerse dalla derisione di chi è indifferente.
Le vittime delle sette, dei tanti, troppi guru dell’orrore.
NOI siamo qui per loro.
Per dare voce a chi, per troppo tempo, è stato ammutolito.
PER DARE SPERANZA A CHI PUO’ ANCORA SOGNARE.

Scheda 2
Si lavano i panni
Si lavano i pavimenti
Si lavano le mani.
Ma non si possono lavare i cervelli
Le menti, l’intelligenza umana, il pensiero.
Non si può lavare la volontà
Il desiderio non può essere annacquato.
I manipolatori delle menti vanno fermati
Non tollerati i dittatori
Perché il pensiero possa volare
Liberare la parola.
La diversità è vita….. la divisione è morte.
Non si danza più da soli
La dignità: …. tra libertà e verità.
E la gioia viene restituita
Lo sguardo non più abbassato
L’onore restituito
L’ESSERE RIFIORISCE.

Scheda 3
Si cerca e si corre ovunque per ottenere una speranza.
Si elemosina, si grida e qualcuno incontra la persona sbagliata.
Eppure sembrava un amico. S e m b r a v a …..
E ora come ne esco fuori? - A chi dirò quanto sono stato cretino?
Come vincerò la vergogna, la delusione… la derisione?
Chi mai potrà comprendermi? Chi mi accoglierà?
No … non ce la farò mai … !!!
Vi prego aiutatemi!!! A I U T A T E C I …
Noi non vogliamo essere più prede dei cultori della morte
Fateci uscire da queste prigioni. Non lasciateci più soli!
Ed ecco una luce inaspettata
Un uomo incredibile …
Un uomo lungo la mia strada
Si chiama don Oreste (*)
E scopro che dal cielo lui ci segue -E dice:
“guarda che il Signore veglia su chi ha cura del debole”
TU NON TEMERE … ora possiamo farcela … i n s i e m e.
(*) don Oreste BENZI, il sacerdote dalla tonaca lisa, fondatore della Comunità Giovanni XXXIII

Scheda 4
Il Pastore buono e mansueto forte e audace.
Colui che attira il gregge.
Loro, lo riconoscono dalla sua voce. Lo seguono, perché di LUI si fidano.
Il Buon Pastore, mansueto e docile
Posto in un trono solenne perché fatto per esaltare l’Amore.
E’ solo LUI la guida del gregge. Le chiavi del Regno affidate solo a Pietro.
E soltanto da questo Apostolo, appassionato e irrequieto
Innamorato e profondamente umano che la storia è ricominciata davvero!
Una nuova famiglia… ma che deve ritornare unita
Questa sarà la forza della Chiesa, ma anche il suo peccato.
Dramma inaspettato: la divisione, l’invidia…e ancora una volta il tradimento.
E così ecco quel tutto nel piccolo frammento di un pane da condividere.
Riparte la Speranza.
Lui riappare e non si ferma. Non si scoraggia … nonostante il divisore.
Ed il Buon Pastore eccolo raggiante, pieno di maestà
Lui osserva le mani giunte di un debole mendicante, di un povero inerme e si commuove.
Nessuno potrà impedirgli di piangere. Piangeranno insieme …
Il pianto, il grido della libertà … La libertà di amare l’AMORE
La libertà dai carcerieri del male. La libertà dell’anima.
GRAZIE perché anche oggi, TU, PASTORE BUONO, ritorni pazientemente a riunirci,
sventi le trappole dei lupi, ci liberi dai mercenari,
CI R I D O N I I L S O R R I S O D E L L A V I T A
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