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Il papà di Achille Lorenzi non è più: è nato al cielo

MessaggioInviato: dom nov 09, 2008 8:31 pm
da brunodb2
Quando una persona ci lascia, quando non è più qui e non possiamo più toccarla, o sentire la sua voce… sembra scomparsa per sempre.

Ma un affetto sincero non morirà mai.

Il ricordo delle persone che ci sono state care vivrà per sempre nei nostri cuori: più forte di qualsiasi abbraccio, più importante di qualsiasi parola.

Nella preghiera, le nostre più sentite condoglianze ad Achille e famiglia da me e da tutti i miei amici GRISsini

Bruno

Re: Il papà di Achille Lorenzi non è più: è nato al cielo

MessaggioInviato: dom nov 09, 2008 9:44 pm
da Leonardo
Coraggio Achille.
Ho vissuto anch'io il momento che ora stai vivendo tu.
Se potesse ti direbbe senza esitazione: non piangere figlio, poiché ora sono nella beatitudine del Signore.
Ti partecipiamo le nostre preghiere e la nostra sincera vicinanza.
Leonardo.

Re: Il papà di Achille Lorenzi non è più: è nato al cielo

MessaggioInviato: lun nov 10, 2008 11:26 pm
da GrisAdmi
Caro Achille, ti sono vicino nel tuo dolore. Pregherò per te e la tua famiglia.

Re: Il papà di Achille Lorenzi non è più: è nato al cielo

MessaggioInviato: mar dic 09, 2008 4:10 am
da berescitte
Achille Lorenzi, lo dico per chi lo ignora, è l'ideatore del sito http://www.infotdgeova.it e dell'annesso forum.
Siamo amici da tempo e testimoniamo non solo l'apprezzamento incondizionato a questa sua iniziativa apostolica che conduce con onore e grande impegno da anni, ma aggiungiamo che è da lui che abbiamo imparato tanto e abbiamo attinto una miniera di informazioni sui Testimoni di Geova.
Sia io che Bruno e Trianello scriviamo sia qui che là. Ed ho piacere, grazie alla notizia inserita da Bruno, a riportare anche qui il pensiero che ho postato là, in occasione di questo doloroso evento. Ecco qui riprodotto il mio post pubblicato nel suo forum.
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E il vecchio genitore si sporse e guardò...
Guardò e vide suo figlio,
il suo caro Achille,
chinato sulla tastiera,
ad ogni ora del giorno e della notte,
vincendo la stanchezza e il sonno
e gli occhi che gli bruciavano,
che distribuiva informazioni vitali,
documenti certificanti,
parole di incoraggiamento,
servizio alla Verità
e al prossimo che ne ha bisogno
più del pane.
E disse: "Sì, figlio mio.
Non di solo pane vive l'uomo.
E tu mi consoli perché l'hai capito
e ne hai fatto una ragione di vita.
Ora sono sicuro, vedendo ciò che sei,
che non sono vissuto invano.
E ti benedico."

Un abbraccio.
Bery