Vita quotidiana e cattolicesimo; alcuni bocconi amari

Si suppone la conoscenza della Dottrina Cattolica in linea di massima. Qui si dà spazio al chiarimento di punti che rimanessero lacunosi per alcuni utenti.

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Vita quotidiana e cattolicesimo; alcuni bocconi amari

Messaggioda predestinato74 » mar apr 10, 2012 9:37 pm

Per quanto mi consideri (indegnamente) cattolico, nella vita familiare trovo comunque dei "bocconi amari" da digerire;

vogliamo battezzare nostra figlia ma in teoria non potremmo. Perchè? perchè non si riesce a trovare dei padrini secondo i canoni della Chiesa, cioè o celibi/nubili o regolarmente sposati. Abbiamo una famiglia di divorziati, conviventi, risposati ecc, nessuno che soddisfi le richieste della Chiesa. Che fare? o scegliere come padrini delle persone che non conosciamo e di cui non ci fidiamo o.....dichiarare il falso!!! oppure semplicemente non battezzare la piccola :(

Siccome ci teniamo al bene della piccola e quindi vorremmo per lei dei padrini di cui ci fidiamo e che sappiamo le vogliono bene e al contempo ci teniamo che sia battezzata....non rimane che mentire e dichiarare che i padrini rispondono ai canoni della Chiesa! Non abbiamo altra scelta, a meno di scrivere un annuncio sul giornale del tipo: "AAA cercasi padrini in stato di grazia santificante!".

Vabbè è la vita!

Un'altro caso capitatomi; marito e moglie, lui credente praticante, lei un pò "all' acqua di rose". Hanno già tre figli e vogliono evitare di averne ancora, in più la moglie è in avanti coll'età e quindi il pericolo di malformazioni per un nuovo bimbo è serio; la Chiesa comanda la regolamentazione naturale e il marito sarebbe disposto anche a praticarlo. la moglie molto meno, non si fida di questi metodi ed ha letto su siti di ginecologia che tali metodi non sono affatto sicuri, il più sicuro sarebbe il profilattico. Cosa può fare il maritino pur avendo tentato di convincerla della posizione cattolica? Obbligare la moglie? ovvio che no! Se vuole continuare a vivere in stato di grazia....non rimane che astenersi dai rapporti e vivere in castità.....che fregatura! e che rovina sarebbe per il matrimonio che finirebbe a rotoli! Al povero maritino non rimane che una scelta: salvare il matrimonio e usare sti satanici profilattici, non può chiedere a se stesso e alla moglie di vivere in castità perpetua pur di non peccare!

Questi due casi, ma chissà quanti altri ce ne sarebbero, lasciano l'amaro in bocca. Ma oggi come oggi, se uno vuole fare il furbo, basta che si reca da un prete.....secondo i suoi desideri e tutto diventa lecito! :( :?
predestinato74
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Re: Vita quotidiana e cattolicesimo; alcuni bocconi amari

Messaggioda Armando » mar apr 10, 2012 10:54 pm

Per il primo credo che frequentando di più la parrocchia si potrebbero trovare persone vicine e adatte ad essere padrini di vostra figlia. Per il secondo caso oltre all'immoralità del preservativo ci sarebbe un fatto: se uno utilizza metodi naturali rimane aperto alla vita come dovrebbe essere ogni rapporto coniugale, ma se usa il profilattico no. Quindi se dovesse sopravvenire un figlio (cosa tutt'altro che scontata, nonostante se ne parli poco) col profilattico?
Armando
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Re: Vita quotidiana e cattolicesimo; alcuni bocconi amari

Messaggioda predestinato74 » ven apr 13, 2012 11:09 am

Armando ha scritto:Per il primo credo che frequentando di più la parrocchia si potrebbero trovare persone vicine e adatte ad essere padrini di vostra figlia. Per il secondo caso oltre all'immoralità del preservativo ci sarebbe un fatto: se uno utilizza metodi naturali rimane aperto alla vita come dovrebbe essere ogni rapporto coniugale, ma se usa il profilattico no. Quindi se dovesse sopravvenire un figlio (cosa tutt'altro che scontata, nonostante se ne parli poco) col profilattico?



Mah credo che sia un problema molto diffuso, viviamo in una società di ateismo pratico e di rilassamento dei costumi, pretendere un padrino con una vita all'insegna del vangelo, per quanto sia una legittima richiesta, finisce col costringere i genitori a mentire sullo stato dei padrini, qualora non soddisifno le richieste della Chiesa.
Non tutti, vuoi per impegni, vuoi per altri motivi, frequentano assiduamente la parrocchia o altre comunità cristiane, di conseguenza che deve fare? Battezzarselo da sè con l'acqua del rubinetto? A questo punto piuttosto che mentire uno ci pensa sul serio.

La risposta che dai sul profilattico non tiene conto però della giusta libertà del coniuge di non fidarsi dei mezzi naturali, si tratta di una questione pratica, se fosse vero che (come il Billings) sono metodi sicuri al 98% credo dovrebbero riconoscerlo anche i ginecologi non credenti; la Scienza è Scienza. Se questo non avviene.....non so come si può convincere il coniuge scettico (sopratutto se è la madre) a pensare il contrario. Quindi? Castità a vita e sicuro fallimento del matrimonio?
L'equazione profilattico=chiusura alla vita non è poi sempre valido, questi genitori qualora il profilattico fallisse il suo compito, non ci penserebbero neanche lontanamente ad abortire proprio perchè hanno una impostazione di apertura alla vita ma al contempo, di responsabilità per cui un nuovo figlio ricschierebbe gravi problemi di salute (causa età limite della madre) oltre all'impossibilità economica di mantenerlo. Insomma non è tutto sempre bianco o nero, la vita è un "pochino" più complicata :wink:
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Re: Vita quotidiana e cattolicesimo; alcuni bocconi amari

Messaggioda Armando » sab apr 14, 2012 6:28 pm

Per il primo credo che la parrocchia un pò la si frequenti se si vuole battezzare il proprio figlio, comunqune il padrino no deve essere un santo, ma qualcuno che è legittimamente nella Chiesa, perchè mentire invece di sceglierne uno che magari non è un nostro congiunto? .
Per la seconda se non c'è problema col preservativo (disonesto) rotto, perchè ci sono problemi con i metodi naturali?
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Re: Vita quotidiana e cattolicesimo; alcuni bocconi amari

Messaggioda Generale Specifico » sab mag 05, 2012 2:46 pm

predestinato74 ha scritto:
La risposta che dai sul profilattico non tiene conto però della giusta libertà del coniuge di non fidarsi dei mezzi naturali, si tratta di una questione pratica, se fosse vero che (come il Billings) sono metodi sicuri al 98% credo dovrebbero riconoscerlo anche i ginecologi non credenti; la Scienza è Scienza. Se questo non avviene.....non so come si può convincere il coniuge scettico (sopratutto se è la madre) a pensare il contrario. Quindi? Castità a vita e sicuro fallimento del matrimonio?
L'equazione profilattico=chiusura alla vita non è poi sempre valido, questi genitori qualora il profilattico fallisse il suo compito, non ci penserebbero neanche lontanamente ad abortire proprio perchè hanno una impostazione di apertura alla vita ma al contempo, di responsabilità per cui un nuovo figlio ricschierebbe gravi problemi di salute (causa età limite della madre) oltre all'impossibilità economica di mantenerlo. Insomma non è tutto sempre bianco o nero, la vita è un "pochino" più complicata :wink:


Credo che il problema consista nel fatto che si vede il precetto morale come un'imposizione e non come un mezzo di perfezionamento.
Il metodo Billings fuzniona, ma per funzionare richiede una buona dose di auto-disciplina. Evidentemente, il profilattico è un sistema molto più sbrigativo per fare sesso senza incorrere in indesiderati effetti collaterali. Solo che il rapporto sessuale all'interno della coppia cristiana dovrebbe essere altra cosa.
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