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Re: martirio o legittima difesa?

MessaggioInviato: dom apr 08, 2012 1:57 pm
da alenis
grazie :D e buona Pasqua a tutti; cmq se Trianello ha un elenco vero e proprio, va benissimo :D

Re: martirio o legittima difesa?

MessaggioInviato: dom apr 08, 2012 3:59 pm
da GrisAdmi
Rino Camilleri ha dedicato un intero volume alle figure di santi guerrieri (non ho avuto ancora però modo di leggere questo testo, che risulta essere di assai difficile reperibilità). Tra i nomi santi militari, al momento, mi sovvengono quelli San Ferdinando Re, Sant'Adriano di Nicomedia, San Basilide, San Maurizio, San Martino di Tours, San Giorgio, San Pancrazio, San Venanzio, San Floriano, San Vittore, Sant'Ippolito, San Trifone, Santa Giovanna d'Arco, Sant'Espedito e San Sebastiano. Sicuramente ce ne sono, però, molti altri.

Re: martirio o legittima difesa?

MessaggioInviato: lun apr 09, 2012 12:55 pm
da alenis
attenzione che, alcuni di questi, erano si guerrieri; ma dopo la conversione non hanno più ucciso nessuno ed hanno subito il martirio; è importante invece avere degli esempi di soldati che, anche dopo la conversione al Cristianesimo, hanno difeso anche con armi ed uccidendo altri uomini, il loro Credo; come per es. san Carlo Magno.

Re: martirio o legittima difesa?

MessaggioInviato: lun apr 09, 2012 5:36 pm
da GrisAdmi
alenis ha scritto:attenzione che, alcuni di questi, erano si guerrieri; ma dopo la conversione non hanno più ucciso nessuno ed hanno subito il martirio; è importante invece avere degli esempi di soldati che, anche dopo la conversione al Cristianesimo, hanno difeso anche con armi ed uccidendo altri uomini, il loro Credo; come per es. san Carlo Magno.


Errato. Tutti i santi che ho citato (alcuni dei quali sono però avvolti nella leggenda), furono guerrieri e lì dove si rifiutarono di uccidere lo fecero perché, da cristiani, ritenevano ingiusto uccidere degli innocenti, non perché ritenessero ingiusto uccidere tout court. San Maurizio, tanto per citarne uno, era un ufficiale romano in servizio (si suppone quindi che partecipasse attivamente alle battaglie che la sua legione combatteva, pur essendo cristiano), quando, rifiutandosi di adorare l'imperatore, fu passato per le armi assieme a molti suoi commilitoni, anche loro cristiani.

Re: martirio o legittima difesa?

MessaggioInviato: mar apr 10, 2012 11:24 pm
da Armando
Trianello ha scritto:Rino Camilleri ha dedicato un intero volume alle figure di santi guerrieri (non ho avuto ancora però modo di leggere questo testo, che risulta essere di assai difficile reperibilità). Tra i nomi santi militari, al momento, mi sovvengono quelli San Ferdinando Re, Sant'Adriano di Nicomedia, San Basilide, San Maurizio, San Martino di Tours, San Giorgio, San Pancrazio, San Venanzio, San Floriano, San Vittore, Sant'Ippolito, San Trifone, Santa Giovanna d'Arco, Sant'Espedito e San Sebastiano. Sicuramente ce ne sono, però, molti altri.

Te lo posso prestare io

Re: martirio o legittima difesa?

MessaggioInviato: ven apr 20, 2012 10:56 am
da alenis
prestare cosa?

Re: martirio o legittima difesa?

MessaggioInviato: ven apr 20, 2012 11:48 am
da Armando

Re: martirio o legittima difesa?

MessaggioInviato: sab mag 16, 2015 9:15 pm
da alenis
ciao

comunque qua ho trovato scritto questo:

http://it.wikipedia.org/wiki/Obiezione_di_coscienza


Nel mondo occidentale l'obiezione di coscienza come rifiuto del servizio militare ha originariamente motivazioni di carattere religioso. L'avvento del cristianesimo ha determinato un notevole sviluppo di questa forma di obiezione: infatti la Chiesa cristiana dei primi secoli ha grandi sostenitori dell'obiezione di coscienza.
La disciplina ecclesiastica fino al III secolo proibì ai battezzati di farsi soldati e combattere (divieto di militare et bellare) e permise ai militari convertiti di rimanere nell'esercito a condizione di non uccidere e di non commettere atti di idolatria.[1] San Cipriano, vescovo di Cartagine e padre della Chiesa, predicava: «Il mondo è bagnato di sangue fraterno: ecco che l'omicidio è crimine quando sono i singoli a commetterlo, ma diventa virtù quando è compiuto in nome dello stato. L'impunità per i delitti non l'assicura il motivo dell'innocenza, ma la grandezza della ferocia».[2].

Il primo grande obiettore di coscienza di cui si abbiano notizie è Massimiliano di Tebessa. Secondo quanto stabilito dalla legge romana nel II secolo d.C. il servizio militare era obbligatorio per tutti i figli dei graduati. Massimiliano, pur essendo figlio del veterano Fabio Vittore, si rifiutò di arruolarsi nell'esercito romano. Per tale ragione il 12 marzo dell'anno 295 d.C. venne condannato dal proconsole Dione e giustiziato. Aveva ventun anni, tre mesi e diciotto giorni.

Dagli atti del processo si evince che Massimiliano rifiutava di fare il servizio militare per ragioni di coscienza:
« Dione disse: «Fa' il militare se non vuoi morire».

Massimiliano rispose: «Non faccio il soldato. Tagliami pure la testa, io non faccio il soldato per questo mondo, ma servo il mio Dio». Il proconsole Dione riprese: «Chi ti ha messo queste idee nella testa?». Massimiliano rispose: «La mia coscienza e colui che mi ha chiamato». Dione si rivolse a suo padre Vittore: «Consiglia tuo figlio». Vittore rispose: «Lui sa da sé, con la propria coscienza, che cosa deve fare.[3] »

Re: martirio o legittima difesa?

MessaggioInviato: dom ago 30, 2015 6:16 pm
da berescitte
Che fai, alenis, copi e incolli? Guarda che questo ultimo post lo hai già citato nella discussione precedente su "Le armi e gli eserciti".
Alla quale, anche se con molto ritardo ho risposto anch'io.

Per quanto riguarda i nomi dei santi militari da te richiesto, chiedi in libreria il libro intitolato proprio "I santi militari" non l'ho sottomano e perciò non posso dirti né l'autore né l'editore, ma è reperibilissimo.
Ciao, Amico.
Bery