Legge Naturale.....non é una dottrina solo cattolica?

Si suppone la conoscenza della Dottrina Cattolica in linea di massima. Qui si dà spazio al chiarimento di punti che rimanessero lacunosi per alcuni utenti.

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Legge Naturale.....non é una dottrina solo cattolica?

Messaggioda predestinato74 » ven feb 13, 2009 5:11 pm

Il caso Eluana, come tante altre battaglie che riguardano al fine la politica, provoca sempre l'obiezione secondo cui i cattolici impongano per Legge, la propria dottrina a chi cattolico non é.

L'esempio odierno; i cattolici vorrebbero che fosse legge, l'impossibilità di ricorrere all'Eutanasia.
Vorrebbero per legge impedire che si ricorra alla fecondazione artificiale...
vorrebbero per legge impedire i matrimoni gay...ecc. ecc.

da cattolico non so darmi una risposta che mi convinca profondamente.
Mi si parla di Legge Naturale, ma se mi guardo in giro, ne parla solo la Chiesa Cattolica, gli altri non condividono questa fantomatica Legge naturale raggiungibile con l'Intelletto.

Ne consegue che la questione della Legge naturale è "cosa" cattolica, confessionale, perché allora imporla a chi non si riconosce nel cattolicesimo? Nonè un imporre la propria dottrina a chi non la condivide?
Ci si appella all'Intelletto, ma o gli altri sono stupidi o semplicemente, per intelletto, giungono a conclusioni diverse.

qualcuno riesce a darmi delle ragioni convincenti su tale argomento?
se non riesco a convincermi io, come pretendere di farlo con gli altri, visto che come cristiano sono chiamato a testimoniare la mia fede?

grazie a chiunque (con un linguaggio accessibile) possa rispondere a questa legittima obiezione che sempre si fa ai cattolici impegnati in politica
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Re: Legge Naturale.....non é una dottrina solo cattolica?

Messaggioda GrisAdmi » dom feb 15, 2009 12:05 am

Ne consegue che la questione della Legge naturale è "cosa" cattolica, confessionale, perché allora imporla a chi non si riconosce nel cattolicesimo? Nonè un imporre la propria dottrina a chi non la condivide?


La legge naturale non ha nulla a che vedere con la rivelazione cristiana, tanto è vero che era già stata (in parte) scoperta e chiarita dai filosofi pagani, le cui conquiste intellettuali sono poi state riprese e approfondite dai pensatori cristiani. Il fatto che oggi molti non condividano il concetto di legge naturale dipende dal relativismo imperante nella nostra età (un relativismo, però, che è proprio la negazione della razionalità, in quanto minato da ripugnanti contraddizioni interne). Il fatto che i relativisti rifiutino il concetto di “legge naturale” non rende meno valido questo concetto, ed il voler vedere questo come un contenuto specifico del pensiero cattolico non estendibile al di fuori del mondo cattolico significa proprio cedere il passo al relativismo, adottare una posizione relativista che aborre alla ragione. Del resto, la semplice scorta di un manuale di filosofia morale ti mostrerà come i capisaldi della morale universale siano presenti nel pensiero di tutti i più grandi filosofi della storia (a prescindere dal fatto che questi siano o meno cattolici), sempre, ovviamente, che si tratti di pensatori coerenti.
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Re: Legge Naturale.....non é una dottrina solo cattolica?

Messaggioda Sandro » gio apr 02, 2009 6:34 pm

La "legge naturale" rappresenta il punto di incontro tra i Cattolici (ma per quasi tutto potrei dire "i cristiani" e per molte cose "i credenti in quasiasi Dio") e gli "uomini di buona volontà; i cosiddetti "laici" con cui la Chiesa intesse il "Dialogo sui valori" o "Dialogo umanitario" (cf i famosi "Dialoghi in cattedrale" che avvengono nella nostra diocesi periodicamente).

E' risaputo che ad es. vi sono stati punti di convergenza di vedute, proprio grazie a questa base, che è comune sia a credenti che non credenti giacché i valori di cui si tratta sono scopribili con la sola ragione, con i "laicissimi" Indro Montanelli e Oriana Fallaci. Così ve ne sono con Giuliano Ferrara e ve ne erano, prima della conversione, con Magdi Allam ecc... E anche una superficiale ricerca sui grandi convertiti confermerà che tutti, ancor prima della conversione alla fede r cioè la laici-atei, erano in sintonia appunto con varie idee che la Chiesa espone come patrimonio personale di dottrina.

Il punto è che la Chiesa mantiene il rispetto e valorizza entrambe le fonti della verità che Dio ha donato all'uomo: la ragione e la Fede. La prima mutua le verità dalla sua ricerca logica e dall'idea che riesce a farsi della personalità umana, la seconda (oltre questa conquista, che fa perfino da base alla fede trovandone e chiarendone "le ragioni" (1Pt 3,15) con l'apologetica!) mutua le sue verità soprannaturali dalla fede, cioè dalla rivelazione divina.
Così vi saranno delle cose che "sono vere perché le dice la Chiesa", e si tratta di quelle di fede.
E cose che "la Chiesa le dice-sostiene perché sono vere", e si tratta delle verità di ragione.


Le verità di fede fondano un'etica esclusiva del cristianesimo, di tipo soprannaturale, da figli di Dio, ulteriore a quella naturale (cf una per tutte l'amore per i nemici) e si usa chiamarla "morale".
Le verità di ragione fondano invece quella che si usa definire l'etica laica. Ed è questa etica laica che noi chiamiamo "legge naturale" semplicemente perché la si evince dalla natura. Dalla struttura biologica e psicologica delle persone. E' da questa che si ricava la differenza essenziale tra l'uomo e la bestia e il diritto da parte dell'uomo di utilizzare le bestie secondo la propria utilità; cosa che non si può fare con le persone perché essendo tutte di pari dignità sono da ritenersi "fine" di scelte etiche e non "mezzo" per il proprio vantaggio.

Ora è assurdo che i "laici" pretendano di procedere senza alcuna etica. Di fatto la seguono! Ogni Stato di questo mondo ha una sua linea di giustizia e di diritto che si sforza (anche se non sempre ci riesce) di modellarsi su valori etici.
E' ingiusto quindi che i laici, nel momento che vogliono relegare in sacrestia il pensiero della Chiesa, lo etichettino gratuitamente e in toto come "confessionale", come dettato dalla fede. Sanno benissimo che non è vero.
Le questioni, poste come esempio da predestinato74, sono precisamente cose che la Chiesa, per andare incontro allo Stato laico, suo interlocutore secolare, tratta e difende a livello di ragione e non di fede.* Quindi in questo caso la Chiesa non "impone" a nessuno le sue vedute, ma le "pone" sul tappeto perché siano valutate dalla razionalità degli interlocutori. E, quando questi non ragionano per partito preso, accade che la loro mente laica-atea, ma non avaloriale, scopra che non solo può ma anche deve essere in sintonia con i cattolici, altrimenti succede che la Chiesa (nonostante che la sua fede la faccia volare su altezze che il laico ritiene utopistiche) di fatto, su certe cose, ha una intelligenza umana molto più acuta dei cosiddetti laici che avocano esclusivamente a sé - questa volta è proprio il caso di dire "gratuitamente" e "pretenziosamente" - il monopolio della razionalità.

Aggiungo che, sempre per motivi di ragione che però qui non è il caso di sviluppare, noi cristiani-cattolici che dialoghiamo con i laici al loro livello etico, possiamo dire che è irrazionale da parte dello Stato far sì che il suo sistema valoriale scaturisca dalla una votazione di maggioranza, come pretendono appunto i laici dovendo trovare un ubi consistam al loro sistema etico. E' ovvio che un'intera maggioranza (anche superiore a quelle striminzite che risultano normalmente dopo le elezioni) può prendere degli abbagli se non è bene informata, se è manipolata da mass media interessati al soldo e non al vero ecc... La riprova che questo avvenga, e quindi si varino leggi non etiche (come quella sull'aborto), risulta anche dall'esperienza comune che in seguito certe leggi vengono abrogate perché "incostituzionali" cioè illegittime, laddove la Costituzione fa da Magna Charta di riferimento valoriale.
______________________________________________
* Se, ad esempio, noi volessimo ricorrere alla fede per ricavare l'assoluta illiceità dell'aborto, potremmo appoggiarci sul sì di Maria all'angelo, dopo il quale, dice la Rivelazione, "il Verbo si fece carne". Ovvero l'intera persona del Figlio di Dio si rese presente nella cellula-uovo appena fecondata.
Avete mai sentito una allusione del genere da parte della gerarchia cattolica per bollare l'aborto? Mai! Quindi la verità è che la Chiesa non ricorre a motivi di fede per condannare l'aborto qualificandolo come attentato all'essere umano "omicidio di persona innocente". Essa farà bensì riferimento a ragionamenti filosofici e scientifico-medici per avallare questa idea. Ovvero a quegli argomenti che anche il laico non può disattendere se... sì, se vuole avere voce in capitolo tra coloro che cercano di scoprire la verità e di rispettarla.
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Re: Legge Naturale.....non é una dottrina solo cattolica?

Messaggioda alenis » ven apr 03, 2009 4:40 pm

a questo punto mi viene da fare una domanda circa l'omosessualità; vi parlo prima del mio punto di vista; non tanto da cattolico, ma, per quanto posso, da persona razionale.

il discorso che faccio inizialmente è questo:

l'amore erotico ovvero, l'innamoramento classico esiste in natura in quanto esso porta alla procreazione; l'incontro tra due sessi "opposti" porta alla complementarietà che porta poi alla nascita di una nuova vita. Se noi avessimo tutti lo stesso sesso ( cioè o fossimo maschi o fossimo femmine ), non avremmo in realtà sesso; in quanto il sesso maschile esiste in quanto esiste il femminile, e viceversa; un po' come dire che il bianco esiste in quanto esiste il nero ( ammettendo che esistano solo due colori ) . Se noi, per assurdo, procreassimo per partenogenesi, non esisterebbe l'innamoramento, ma altre forme di amore; come quello fraterno o genitoriale che già esistono. In effetti, poi, l'incontro con il sesso opposto, significa l'incontro con il diverso, con una realtà diversa; in quanto l'uomo e la donna, sono "diversi" tra loro. L'omosessuale ( che NON è il bisessuale ) , è colui il quale rifiuta il diverso; ne ha ribrezzo; ed è questa l'anomalia più grossa rispetto al bisessuale: il rifiuto del diverso per andare verso "l'uguale" a lui ; paradossalmente è lui quello ad avere paura del "diverso"; inteso nel senso che confrontarsi con uno del sesso opposto è affrontare una persona con un modo di essere diverso dal suo.

quali sono però i miei dubbi ? io ho sempre pensato che tra gli animali ci fosse la bisessualità e non l'omosessualità, ovvero animali che rifiutano a priori il rapporto con altri di sesso opposto; invece c'è.

a questo punto mi domando: può considerarsi notando che esiste anche in natura questo comportamento, un qualcosa di naturale ? e non di anomalo ? le incertezze sono molte; da un lato gli animali dovrebbero copulare per procreare; invece ce ne sono alcuni che fanno coppia fissa tra esseri dello stesso sesso e, al limite, alcuni animali femmine omosessuali, accettano un rapporto per rimanere fecondate e poi fare coppia fissa con l'altra loro compagna, abbandonando il maschio. Allora, di fronte a ciò, mi domando se davvero, visto il comportamento in natura di tali animali, possa essere considerato un qualcosa di anomalo.

certo, il fatto che esista anche in natura, non vuol dire che sia "normale"
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Re: Legge Naturale.....non é una dottrina solo cattolica?

Messaggioda francocoladarci » ven apr 03, 2009 8:33 pm

In merito a l’omosessualità degli animali, recenti studi hanno classificato circa 450 specie, che praticano l’omosessualità, l’eterosessualità, e la bisessualità, gli animali più coinvolti sembrano essere i mammiferi, come il cane, la pecora, le scimmie, ecc.
L’omosessualità nel regno animale non è cosi rimarcata, la sua percentuale è piuttosto bassa, al contrario della bisessualità che è più praticata, e dell’eterosessualità, nel regno animale possiamo definirla “ naturale”, ad esempio vi sono delle scimmie (Bonobo), che praticano tutti e tre i tipi di sessualità, ma questa pratica serve per allentare le tensioni sociali del gruppo.

Che dire dell’uomo?, è vero che egli è un mammifero, ma, non un animale( nell’uso comune di questo termine), per il cristiano egli racchiude in se le qualità Divine, e come depositario di esse, ne deve manifestare nel corso della sua vita, quando Dio creò la prima coppia umana, disse anche di riprodursi, di riempire la Terra con uomini e donne e, similmente hai loro genitori di manifestare quelle qualità che Dio donò loro, per questo li fece maschio e femmina, affinché adempissero il suo proposito.

L’uomo dunque, non può manifestare quei comportamenti propri degli animali, perché egli era diverso da loro, usare i medesimi come pietra di paragone, per giustificare atteggiamenti non naturali, è una scorrettezza mentale, una giustificazione impropria ed un rifiuto del riconoscimento delle qualità Divine insite nella specie umana superiori al regno animale.

Che dire dunque, perché allora vi sono persone omosessuali?, possiamo dire(nella grande maggioranza) che spesso si diventa omosessuali dopo traumi avuti da bambini, si è stati “ educati” ad accettare questo rapporto come una pratica “ naturale”, con il passare degli anni la mente di queste persone è ormai plasmata in modo anomalo, come poi è anomalo il suo orientamento sessuale.
Non essendo una malattia, e non essendo una pratica naturale, si deve necessariamente parlare di una deviazione mentale( scusatemi il termine) anche se non voluta, quindi, la persona deve per forza essere aiutata psicologicamente a rimuovere questa condizione anormale, per ritornare ad essere un uomo o donna per cui sono depositari delle qualità divine.
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Re: Legge Naturale.....non é una dottrina solo cattolica?

Messaggioda GrisAdmi » dom apr 05, 2009 11:32 am

Il fatto che alcuni animali indulgano a rapporti omo-sessuali non è che renda questi ultimi naturali. Ad esempio, gli scimpanzé pigmei hanno un'attività sessuale molto intensa, con frequenti rapporti omo-sessuali. Tale attività, all'interno del gruppo sociale, ha la stessa funzione che tra le altre scimmie antropomorfe spesso ha la lotta: serve a mantenere i rapporti sociali nel loro "giusto" ordine all'interno del gruppo. Tali rapporti sono comunque "innaturali" e “cattivi” da un punto di vista etico (anche se le scimmie, facendo ciò per istinto, sono incolpevoli da un punto di vista morale), questo perché tradiscono quella che è la funzione prima (“naturale” in senso morale) della sessualità, vale a dire la generazione di una nuova vita.
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Re: Legge Naturale.....non é una dottrina solo cattolica?

Messaggioda alenis » mer apr 15, 2009 2:37 am

pensandoci: tra gli animali esistono anche casi di incesto; cosa che nella nostra società è considerata un'anomalia grave; quelli che sono d'accordo con i rapporti tra omosessuali, per sostenere la loro tesi, dicono che l'omosessualità esiste anche tra animali e per cui essa è normale; però non accettano l'incesto anche se quest'ultimo esiste ugualmente in natura tra animali. Come mai allora sono contrari all'incesto ma non all'omosessualità anche se esistono entrambi in natura ? non è incoerente ?
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Re: Legge Naturale.....non é una dottrina solo cattolica?

Messaggioda GrisAdmi » mer apr 15, 2009 6:54 pm

alenis ha scritto:pensandoci: tra gli animali esistono anche casi di incesto; cosa che nella nostra società è considerata un'anomalia grave; quelli che sono d'accordo con i rapporti tra omosessuali, per sostenere la loro tesi, dicono che l'omosessualità esiste anche tra animali e per cui essa è normale; però non accettano l'incesto anche se quest'ultimo esiste ugualmente in natura tra animali. Come mai allora sono contrari all'incesto ma non all'omosessualità anche se esistono entrambi in natura ? non è incoerente ?


In natura sono perfettamente normali un sacco di comportamenti che sono invece contrari all'etica naturale. Questo perché l'etica naturale non ha nulla a che vedere con gli istinti naturali, ma è proprio ciò che marca la differenza tra gli animali e l'uomo, il quale è naturalmente ente razionale.
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Re: Legge Naturale.....non é una dottrina solo cattolica?

Messaggioda predestinato74 » gio apr 16, 2009 9:36 am

alenis ha scritto:pensandoci: tra gli animali esistono anche casi di incesto; cosa che nella nostra società è considerata un'anomalia grave; quelli che sono d'accordo con i rapporti tra omosessuali, per sostenere la loro tesi, dicono che l'omosessualità esiste anche tra animali e per cui essa è normale; però non accettano l'incesto anche se quest'ultimo esiste ugualmente in natura tra animali. Come mai allora sono contrari all'incesto ma non all'omosessualità anche se esistono entrambi in natura ? non è incoerente ?


è solo questione di tempo, verà giorno (e in alcuni paesi già avviene) in cui si cercherà di giustificare anche l 'incesto e la pedofilia. Una volta gettate certe basi filosofiche, tutto ciò che segue è solo la conseguenza logica. Evidentemente è alla base di questi sviluppi (o degradazioni dal nostro punto di vista) che ci sono principi che non funzionano.

Ieri ci si scandalizzava del divorzio, dell'aborto, del libero sesso ecc, oggi è cosa normale.
stessa cosa avverrà perpedofilia e incesto (e chissà quali altre aberrazioni), oggi anche i più liberali fanno gli scandalizzati, domani si sorriderà a questi atteggiamenti, ahimè.
ma sono convinto che una volta che saremo arrivati al fondo del pozzo, dovremo per forza risalire. Dio, credo, ci farà sperimentare con i nostri occhi a cosa portano certi principi e filosofie, il problema è che al fondo del pozzo ancora non ci siamo, questo mi spaventa, quante ne vedremo ancora?

ma più di tutto mi spaventa la responsabilità di noi cattolici chiamati ad essere luce del mondo e sale della terra, anche noi dovremo rispondere di questo processo di imbarbarimento della nostra società!
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Re: Legge Naturale.....non é una dottrina solo cattolica?

Messaggioda Sandro » ven apr 17, 2009 5:12 pm

"il problema è che al fondo del pozzo ancora non ci siamo, questo mi spaventa, quante ne vedremo ancora?"

Io ho scritto al tempo della legalizzazione dell'aborto che siamo già finiti al fondo.
Qualunque nefandezza ulteriore la società si inventerà non sarà mai così grave come l'attentato alla vita contro i cuccioli dell'uomo più inermi e innocenti che ci siano.
E poi si tratta di trovate tutte autolesioniste. Quindi, un domani, potrebbero indurre a leccarsi le ferite in spirito di penitenza. :cry:
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Re: Legge Naturale.....non é una dottrina solo cattolica?

Messaggioda predestinato74 » lun lug 06, 2009 12:12 pm

certo che gli argomenti della legge naturale o per meglio dire,appellarsi alla legge naturale sulle più svariate questioni (suicidio assistito, aborto ecc) l'appellarsi a tale legge non fa molta breccia nel cuore della gente (o meglio nella mente :mrgreen: ).

io stesso quando leggo pr esempio le ragioni pe cui il suicidio assistito o auto-procurato sarebbe illecito e da non legalizzare, faccio fatica a comprendere. Sono certo che questo è dovuto al fatto che non ho una mente filosofica, mancandomi una preparazione in tal senso.

mi domando allora, considerato che come me, una tale preparazione manca anche alla maggior parte degli italiani, abbia senso fare appello alla legge naturale, sapendo già che tali ragioni non verranno recepite e verranno viste con sospetto di "imbroglio filosofico" anhe dagli altri.

personalemtne mi riesce più facilmente tagliare corto e pensare "quest'atto alla luce della rivelazione è un peccato". Insomma fare appello alla fede più che alla ragione mi viene più semplice. Se già le grandi menti fanno fatica a comprendere le ragioni che i cattolici adducono appellandosi alla legge naturale, cosa potrei sperare di capire io e con me la maggioranza degli italiani?

boh, mi sembra tempo perso, un pò come se un giapponese cercasse di parlare di sè agli italiani, parlando in giapponese! e chi lo capisce?
ecco perchè l'appellarsi alla legge naturale da parte dei cattolici, mi sembra una battaglia perse, per il semplice fatto che questo linguaggio non è compreso!

io stesso per quanto ho letto ancora non ci capsico un'acca e non riesco a farmi convincere dalle ragioni della legge naturale.
mi sentirei un pazzo a dire ad un pretendente suicida "non lo fare! tu non sei padrone della tua vita, non ti è concesso!"
la risposta ovvia sarà "la vita è mia e la gestisco io!".
e così per tanti altri argomenti molto ostici.
che tristezza :(
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Re: Legge Naturale.....non é una dottrina solo cattolica?

Messaggioda GrisAdmi » mer lug 08, 2009 3:30 am

la risposta ovvia sarà "la vita è mia e la gestisco io!


La legge naturale è quella che la ragione naturale è in grado di scoprire per proprio conto. La legge naturale affonda le proprie radici in quella certezza del senso comune che vuole che il rapporto tra soggetti sia sottoposto a dei vincoli (di giustizia distributiva e di giustizia commutativa) che non ci sono nei rapporti che legano i soggetti agli enti che soggetti non sono (cose, piante ed animali). Purtroppo, uno dei grossi problemi della nostra società deriva dalla cattiva metafisica che ne affligge ormai da un paio di secoli la cultura. Il fatto stesso che qualcuno possa reputare “ovvia” l'idea che il singolo possa esercitare diritto di vita e di morte su sé stesso è un'aberrazione che si è venuta a creare perché l'Occidente si è costruito una sovrastruttura culturale che ha voluto prendere le distanze da quel senso comune, indebitamente considerato come “ingenuo”, le cui certezze sono il presupposto di ogni possibilità di pensare e vivere in modo coerente.
Per il resto, quel grande paladino della ragione che fu San Tommaso d'Aquino reputava essenziale quel gran regalo che Dio ha fatto agli uomini confermando nella Rivelazione alcuni dei dati che la ragione naturale è in grado di scoprire per proprio conto, questo perché, come ebbe a scrivere, non tutti gli uomini hanno il tempo e le capacità di dedicarsi allo studio della filosofia, per cui, senza la Rivelazione, determinate verità, che pure sono alla portata della ragione naturale, sarebbero state precluse ai più. Come ho scritto sopra, però, l'indisponibilità della vita da parte del singolo è un qualcosa che affonda le proprie radici in quel senso comune che è patrimonio universale di tutti gli uomini (da antropologo posso confermare il fatto che il suicidio, anche nelle culture dove questo, in casi estremi è ammesso, è considerato un gesto tendenzialmente immorale). Ora, chiunque voglia sostenere la liceità del suicidio dovrà farlo alla luce del lume naturale della ragione, pertanto è compito della Chiesa mostrare come questo sia, prima di tutto, un qualcosa di contrario a quell'etica naturale che la ragione ci permette di scoprire. Sarebbe infatti inutile dire ad un ateo che non si può suicidare perché Dio non vuole (perché egli non ha il dono della fede), ma può avere un senso cercare di dimostrargli razionalmente che il suicidio non è un atto degno dell'uomo (perché anche un ateo ha il dono della ragione).
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Re: Legge Naturale.....non é una dottrina solo cattolica?

Messaggioda predestinato74 » dom ott 16, 2011 1:32 pm

In molti si appellano alla "Legge naturale", credenti ma anche atei, libertari e fautori dell'etica.

Un ateo afferma che unica legge dell'uomo è la legge di natura, e siccome in natura, pesce grande mangia pesce piccolo, questa dovrebbe essere la legge fondamentale dell'agire umano. Siccome in natura esistono gli atti "omosessuali", ne deriva la liceità.
Qualcuno affermerebbe che la "volontà di potenza" è tutto, ciò che rema contro è immorale e contro-natura.

Si può dunque affermare che alla radice c'è la diversa visione di cosa sia la natura umana? L'ateo può considerare l'uomo esclusivamente come un animale e di conseguenza giudicherà gli atti umani alla luce della natura animale.

Il credente e coloro che condividono il realismo filosofico, vedono l'uomo come anima e corpo e di conseguenza giudicheranno l'agire umano alla luce di questa concezione.

Insomma, quando gli uni e gli altri si appellano ad una "legge naturale", bisogna vedere cosa considerano "naturale";
l'uomo soltanto animale o l'uomo composto di anima e corpo.
La questione della spiritualità dell'uomo non diventa allora primaria per poter poi decidere cosa è bene o male?
Quando si dibatte con un ateo o con i libertari, non bisognerebbe prima affrontare la questione su cosa sia l'uomo?
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Re: Legge Naturale.....non é una dottrina solo cattolica?

Messaggioda GrisAdmi » dom ott 16, 2011 1:38 pm

Il problema, infatti, è tutto metafisico. Per un filosofo che si rifà al realismo aritotelico-tomista il concetto di "natura umana" ha un senso molto diverso da quello che lo stesso ha, per esempio, per un fisicalista (ammesso che per questi tale concetto abbia senso). C'è poi da tenere in considerazione che il fatto che la "legge naturale" non è la stessa cosa della "legge di natura", così come non sono la stessa cosa (ci ricordava San Tommaso d'Aquino) le "azioni dell'uomo" e le "azioni umane".
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