Il Purgatorio

Si suppone la conoscenza della Dottrina Cattolica in linea di massima. Qui si dà spazio al chiarimento di punti che rimanessero lacunosi per alcuni utenti.

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Il Purgatorio

Messaggioda Mari » ven dic 05, 2008 11:29 pm

Ciao!

Uno degli insegnamenti dottrinali che più mi risulta difficile da credere è quello dell'esistenza del Purgatorio

Mi chiedo: com'è nata questa credenza dell'esistenza del purgatorio? Possibile che in tutta la Bibbia solo la scrittura di 1Corinti 3,15 potrebbe sostenere questa tesi? Questo versetto non mi sembra così chiaro tanto da essere usato come fondamento di una credenza così importante

E poi, visto che Dio sà che siamo peccatori e imperfetti, perchè metterci in un Purgatorio, come se non valesse a nulla il credere in Lui, l'aver fede in Lui? Non dicono le scritture che chi ha fede e mediante Gesù verrà giustificato?

Atti 13:39 e, per mezzo di lui, chiunque crede è giustificato di tutte le cose, delle quali voi non avete potuto essere giustificati mediante la legge di Mosè.

Romani 3:24 ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù.

Romani 10:4 poiché Cristo è il termine della legge, per la giustificazione di tutti coloro che credono.

Romani 5:1 Giustificati dunque per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore,

Romani 5:9 Tanto più dunque, essendo ora giustificati per il suo sangue, saremo per mezzo di lui salvati dall'ira.


Se si ha fede in Gesù fino al momento della morte nonostante i peccati commessi a causa della natura umana, cosa succede? la giustificazione funziona solo per qualche peccato mentre per gli altri serve un purgatorio? Non capisco, forse è proprio il concetto di giustificazione che fraintendo…

E poi un’altra cosa: le anime quando vanno in paradiso o all’inferno sono in una condizione di eternità vero? Quindi sono in una condizione dove non esiste il tempo, giusto?
Allora perché le anime nel purgatorio devono passare un “certo periodo di tempo” per ripulirsi dai loro peccati? Loro sono in una condizione dove esiste il tempo mentre le altre no?

Scusate la mia ignoranza, ma sono qui per imparare..
Grazie
Saluti, Mari
Mari
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Re: Il Purgatorio

Messaggioda GrisAdmi » sab dic 06, 2008 2:17 am

Se si ha fede in Gesù fino al momento della morte nonostante i peccati commessi a causa della natura umana, cosa succede? la giustificazione funziona solo per qualche peccato mentre per gli altri serve un purgatorio? Non capisco, forse è proprio il concetto di giustificazione che fraintendo…


Il purgatorio è per i giusti, per coloro che sono morti in amicizia con Dio, che sono morti amando la verità, ma che non hanno avuto modo di purificarsi qui sulla terra dei peccati commessi nell'arco della loro esistenza.
Te la ricordi la parabola dei talenti? Ebbene, tutti noi abbiamo i nostri talenti, c'è chi li fa fruttare di più e chi li fa fruttare di meno (e chi ha deciso di non farli fruttare, i dannati). Ora, chi muore avendo pienamente fatto fruttare i talenti che Dio gli aveva concesso, ebbene trovandosi al cospetto di Dio, non avrà nulla da rimproverarsi, poiché avrà dato tutto quello che poteva dare e serenamente si siederà alla sua mensa. Chi invece muore avendo investito correttamente i propri talenti, ma non così correttamente come avrebbe dovuto e potuto, per cui si presenta davanti al suo Signore con un frutto minore di quello che ci si poteva aspettare da lui... ebbene, costui trovandosi al cospetto dell'Amore supremo si accorgerà di non aver amato abbastanza durante la propria vita e questa consapevolezza si ripercuoterà nel suo spirito, facendolo pervenire al banchetto celeste come attraverso il fuoco. In questo frangente, di molto giovamento gli sarà il sostegno di tutti gli altri giusti e, in primo luogo, del Giusto per antonomasia (Cristo) che con il loro amore potranno colmare quello che sarà mancato all'amore di questi (rendendo quindi il suo passaggio meno arduo). Da qui la dottrina delle preghiere per i defunti e delle indulgenze.

Per ciò che concerne la questione del tempo, beh... secondo la dottrina tomista, il tempo altro non è che una forma partecipata di eternità, quella forma partecipata di eternità che contempla la mutevolezza accidentale e sostanziale e che è tipica degli enti corporei. Tra l'eternità di Dio e la temporalità del mondo, però, i tomisti contemplano una forma intermedia di partecipazione dell'eternità chiamata Evo. Nell'Evo sussistono tutti quegli enti (come gli angeli o le anime disincarnate) che sono sostanze semplici (spirituali) e quindi immutabili da un punto di vista sostanziale, ma che conoscono una certa successione discontinua di atti. Queste non hanno un corpo che possa spostarsi in uno spazio fisico, né che possa accrescersi e modificarsi, pertanto, non sono nel tempo, ma mutevoli sono i loro stati mentali, per cui non è possibile per loro parlare di eternità. Ora, le anime purganti sono anime disincarnate, appunto, pertanto, secondo la dottrina tomista, pur non essendo nel tempo, possono sperimentare una mutazione del loro stato interiore.
Ovviamente, essendo l'Evo una forma superiore di partecipazione all'Eternità rispetto al tempo in cui siamo immersi non possiamo comprenderlo o figurarcelo (così come non possiamo comprendere o figurarci l'eternità), ma solo farcene un'idea molto vaga “per analogia” con il tempo, immaginando che questo si caratterizzi per una sorta di successione discontinua... o qualcosa del genere.
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Re: Il Purgatorio

Messaggioda GrisAdmi » sab dic 06, 2008 6:32 am

PS

La dottrina della giustificazione, da un punto di vista cattolico, è affrontata in modo credo molto chiaro qui:

http://www.esserecattolici.com/modules. ... le&sid=153
Trianello

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