da berescitte » sab apr 20, 2013 8:49 am
Non saprei se vi sono passi espliciti su questo. Ma la dottrina è certa, ricavabile indirettamente dalla certezza (di fede) che i morti sono vivi e che Dio può rendere loro note le nostre suppliche a loro indirizzate, sia che siano di suffragio nostro per loro sia di richiesta di intercessione di grazie da parte loro per noi.
Cioè tra noi e loro sussiste la stessa possibilità di scambio intercessorio (noi a loro favore e viceversa) che la Bibbia mostra chiaramente esservi stata e raccomandata tra cristiani viventi. Es. tra San Paolo e le comunità che lui ha evangelizzato.
Su questa base della perpetuità della vita, la Chiesa ha formulato l'insegnamento della comunione tra Chiesa militante (in terra) purgante (in purgatorio) e trionfante (in cielo).
Le uniche persone, sempre vive anche loro, ma purtroppo escluse da questo scambio di carità fraterna sono i dannati. Ma si può sperare lecitamente che non ve ne siano, salvo i demòni.