Espulsi dall'ateneo per violazione della legge di castità.

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Espulsi dall'ateneo per violazione della legge di castità.

Messaggioda agape » gio gen 05, 2012 10:51 am

La Brigham Young University è l'ateneo fondato e dalla "Chiesa di Cristo dei Santi degli ultimi giorni" (alias Mormoni). Si tratta della più grande università degli Stati Uniti gestita da religiosi, assieme alla Liberty University degli evangelici di orientamento battista.

Pur essendo aperta a tutti, l'ateneo richiede che i suoi studenti, ma anche i docenti e il personale tecnico-amministrativo, firmino il "Codice d'onore", ovvero un codice etico da rispettare obbligatoriamente. La prima violazione, se giudicata non grave, comporta un ammonimento; la seconda comporta l'espulsione. Se la prima violazione è giudicata grave, si passa direttamente all'espulsione.

Tra le varie norme, troviamo i classici divieti mormoni nei riguardi di rapporti sessuali (nel caso di persona non sposata), caffeina, alcol, tabacco, e la partecipazione almeno settimanale alle funzioni religiose della confessione di appartenenza. Tuttavia, l'elenco è più lungo e chi vuole può leggerlo integralmente qui: http://saas.byu.edu/catalog/2011-2012uc ... orCode.php

Pur essendo in vigore da più di cinquant'anni, il Codice d'onore ha ricevuto notevole attenzione da parte dei media americani lo scorso Marzo, quando un forte giocatore della squadra di basket della BYU è stato allontanato dalla squadra, assieme alla sua ragazza, per violazione della legge di castità. Secondo le autorità preposte al controllo, i due studenti avrebbero fatto sesso durante la notte prima di una partita. A seguito della sospensione del giocatore, la squadra ha subito pesanti sconfitte, rinunciando di fatto alla vittoria del campionato NCAA in cui era favorita. Dal sito della CNN: http://news.blogs.cnn.com/2011/03/03/no ... on/?hpt=T2

Tradotto in termini italici: si preferisce espellere un ipotetico Totti-non-sposato e buttare via lo Scudetto, pur di non derogare alla legge di castità accettata dallo studente.







PS
Commento personale: questa "Brigham Young University" mi pare proprio un gran bel posticino. Quasi quasi ci faccio un salto. Peccato davvero che in Italia non esista nulla di simile.
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Re: Espulsi dall'ateneo per violazione della legge di castit

Messaggioda GrisAdmi » sab gen 07, 2012 8:10 am

Io proprio non ce la farei ad astenermi dal caffè, almeno dall'espresso.
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Re: Espulsi dall'ateneo per violazione della legge di castit

Messaggioda agape » sab gen 07, 2012 11:58 am

Beh, il "codice" è piuttosto restrittivo... Ad esempio, l'obbligo di rasarsi completamente la barba precluderebbe, ipoteticamente, la frequentazione dell'istituto non solo alla persona a cui esso è intitolato (Brigham Young), ma anche a Gesù Cristo così come viene raffigurato dai Mormoni stessi. Comunque, dal mio punto di vista, gli aspetti positivi del regolamento prevalgono nettamente su quelli discutibili.

Per quanto riguarda la castità aggiungo che, in ambito cattolico, un regolamento analogo vige presso la "Ave Maria University" http://www.avemaria.edu che però offre pochi corsi di studio.

Infine, altre università (protestanti e cattoliche) incoraggiano la castità, ma non mi risulta che qualcuno prenda provvedimenti in caso di violazione.

In Italia/Europa tutto ciò equivale a parlare arabo.
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Re: Espulsi dall'ateneo per violazione della legge di castit

Messaggioda GrisAdmi » sab gen 07, 2012 1:06 pm

La castità è una grande virtù. Non credo però molto all'opportunità di imporla per legge. Ergo, mi trovo più sulla linea di quelle istituzioni che incoraggiano alla castità che su quella di chi punisce severamente chi non riesce a dimostrarsi casto.
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Re: Espulsi dall'ateneo per violazione della legge di castit

Messaggioda agape » sab gen 07, 2012 1:59 pm

...speriamo quindi che qualcuno si svegli e che in futuro alcune università dell'ordinamento italiano decidano di mettere per iscritto il proposito di incoraggiarla.

Quanto all'imposizione per legge, non mi pare questo il caso: è invece una scelta autonoma presa da persone maggiorenni. Per chi non se la sente o lo ritiene sbagliato, di sicuro non mancano i posti alternativi dove andare a studiare (o lavorare, dato che il discorso riguarda pure docenti, impiegati e sportivi).
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Re: Espulsi dall'ateneo per violazione della legge di castit

Messaggioda GrisAdmi » dom gen 08, 2012 7:56 am

In Italia, la stragrande maggioranza delle università non ha un orientamento confessionale, ergo ritengo piuttosto improbabile che venga fatta una cosa del genere. I college statunitensi, poi, hanno un'organizzazione che favorisce il "controllo" sulle persone che a vario titolo li frequantano, costituendo i suddetti una vera e propria comunità. In Italia, invece, ognuno vive per conto suo e all'università ci si reca solo per seguire le lezioni, studiare in biblioteca e sostenere gli esami. Un codice d'onore come quello della Brigham Young University (anche sfrondato dai suoi eccessi dovuti alle scorie settarie che ancora caratterizzano il mormonismo) sarebbe quindi ben difficilmente applicabile qui da noi, persino negli istituti dichiaratamente confessionali. In questi, al limite (e la cosa, in parte, viene già fatta) si potrà imporre ai membri del corpo docente e non docente degli stessi di non essere, con il proprio comportamento, di scandalo per il prossimo, pena l'allontamento dal proprio posto di lavoro. Il problema, semmai, è che lì dove qualcuno è stato allontanato dal proprio posto di lavoro per ragioni legate al proprio comportamento pubblico non in linea con i dettami della morale cristiana, in genere, abbiamo assistito ad una levata di scudi del mondo laicista, il quale ha immediatamente accusato le isituzioni cattoliche di oscurantismo, bigottismo, liberticidio... e chi più ne ha più ne metta.
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