Una conversazione "amichevole" su Gesù

Moderatore: berescitte

Una conversazione "amichevole" su Gesù

Messaggioda Citocromo » gio gen 26, 2012 6:49 pm

Cari amici, nella wp12 04/01-I, alle pp. 20-22, vi è una conversazione "amichevole" (io direi ingannevole) tra la tdg Federica e la cattolica Emanuela. E’ un bel dialogo che dimostra come il cattolico impreparato, che non conosce le basi della propria fede, non deve dialogare con il tdg, che, al contrario, è “qualificato per insegnare” la dottrina geovista. Infatti, come si potrà vedere leggendo il testo, la tdg Federica riesce a sfruttare la curiosità e l’ignoranza di Emanuela, la cui mente viene guidata (cfr. Manuale per la Scuola di Ministero Teocratico a p. 51 e 52) al pensiero geovista. La tdg riceverà dalla cattolica tutte le risposte che lei vorrà sentirsi dire alle domande retoriche che farà. Inoltre, la scarsissima conoscenza biblica dell'interlocutrice cattolica fà si che ella prenda per verità ogni cosa. Per venire in aiuto di Emanuela, mi sono accostato anch’io al dialogo tra le due donne.

Emanuela: Il mio sacerdote dice che i testimoni di Geova non credono in Gesù. E’ vero?

Citocromo: Cara Emanuela, sicuramente ti sarai rivolta ad un sacerdote che non sa minimamente chi siano i tdg, oppure ti avrà spiegato che non credono in Gesù nel senso che quel personaggio omonimo che loro chiamano “Gesù Cristo” non è il medesimo dei cristiani.
Federica: Le posso assicurare che noi crediamo in Gesù. Anzi, crediamo che esercitare fede in Gesù sia essenziale per essere salvati.

Citocromo: Perché non si spiega meglio? E’ vero che voi tdg credete in Gesù, ma non credete nel Gesù Figlio di Dio incarnato, seconda Persona della SS. Trinità, Vero Dio e Vero Uomo, consustanziale al Padre. Voi credete che Geova ha trasferito la forza vitale impersonale di Michele Arcangelo, dopo averla trasformata in forza vitale umana, nel grembo di Maria dalla quale è nato l’uomo Gesù, il quale è “morto, morto per sempre” e oggi, quindi, non esiste più. Che cosa esiste? Esiste solo la copia di Michele Arcangelo ricreato da Geova dopo la morte di Gesù. Quindi, credete non nel Gesù dei cristiani, ma in un personaggio omonimo. Mi dispiace, ma non stiamo parlando della stessa persona.
Emanuela: Lo credo anch’io.
Federica: Questa è una cosa che abbiamo in comune, quindi. Intanto mi presento: mi chiamo Federica. E lei?

Citocromo: No, non abbiamo alcuna cosa in comune. Le ho già detto in cosa siamo diversi nella nostra fede. Comunque, io sono Citocromo. Piacere.
Emanuela: Emanuela. Piacere.
Federica: Mi fa piacere conoscerla. Emanuela, forse si chiede: ‘Se i testimoni di Geova credono veramente in Gesù, perchè alcuni dicono il contrario?’

Citocromo: Forse molti non conoscono bene le vostre dottrine, ma non penso che dicano il contrario. Quello che mi chiedo è perché voi tdg, che vi presentate come “qualificati per insegnare”, cominciate sempre le conversazioni con le domande che piacciono a voi. Scusi, ma deve essere l’alunno a fare le domande al maestro e, come dice il vostro manuale “Cosa insegna realmente la Bibbia?”, i bambini fanno un sacco di domande. Stia sicura che io ne ho tante da farle.
Emanuela: Sì, effettivamente lo vorrei sapere.
Federica: In poche parole, anche se nutriamo una forte fede in Gesù, non crediamo a tutto quello che si dice sul suo conto.
Emanuela: Potrebbe farmi qualche esempio?

Citocromo: Sentiamo cosa si dice sul conto di Gesù.
Federica: Beh, c’è chi dice che Gesù era solo un uomo buono. Ma noi non la pensiamo così.
Emanuela: Nemmeno io.

Citocromo: Come no? Mi scusi, ma la sua dirigenza non insegna che Gesù Cristo è solo un uomo? Dice che è il più grande uomo che sia mai esistito, ma è solo e semplicemente un uomo. Dice così per stimolare la nostra curiosità?
Federica: Questa è un’altra cosa che abbiamo in comune. Per farle un altro esempio, i testimoni di Geova non accettano gli insegnamenti che contraddicono quello che Gesù stesso disse del suo rapporto con il Padre.

Citocromo: Neanche il cattolicesimo (e più in generale tutto il cristianesimo) accetta gli insegnamenti della WT che contraddicono ciò che Gesù stesso ha rivelato del suo rapporto con il Padre e, aggiungo, con lo Spirito Santo.
Emanuela: Cosa intende dire?
Federica: Molte religioni insegnano che Gesù sia Dio. Forse questo è ciò che hanno insegnato anche a lei.
Emanuela: E’ vero, il mio sacerdote dice che Dio e Gesù sono la stessa cosa.

Citocromo: Stai attenta, cara Emanuela, e sii più precisa. Il tuo sacerdote ti ha insegnato che Gesù e il Padre sono un solo Dio quanto alla natura divina e contemporaneamente due Persone distinte. Ecco, chiariamo i termini perché la tua ignoranza circa la dottrina trinitaria avrà delle cattive conseguenze durante il dialogo con la tdg.
Federica: Non pensa, però, che il modo migliore per conoscere la verità su Gesù sia esaminare quello che lui disse di se stesso?
Emanuela: Sì, penso di sì.

Citocromo: Anch’io penso di sì. Però, se permette, dato che sono sicuro che lei ne sarà lieta, io utilizzerò la mia Bibbia.
Federica: Leggiamo un versetto della Bibbia che può chiarirci un po’ le idee. Guardi cosa disse Gesù in Giovanni 6:38: “Sono sceso dal cielo per fare non la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato”. Se ci pensa bene, questa affermazione sarebbe un po’ strana se Gesù fosse Dio.

Citocromo: Andiamoci piano, sorella. Lei più che chiarire sta confondendo Emanuela e le spiego perché. Innanzitutto, non è strana poiché Gesù e il Padre sono due Persone distinate. Inoltre, questo versetto si riferisce all’umanità di Cristo, che, come le ripeto, è Vero Uomo ma anche Vero Dio. In quanto tale, Gesù ha due volontà: una umana e una divina. La volontà umana di Cristo deve uniformarsi alla volontà divina che ha in comune con il Padre, tanto che Gesù dice di fare sempre (e sottolineo questo ‘sempre’) ciò che piace al Padre (Gv 8,29).
[…]
Federica: Ma se Gesù è Dio, chi lo mandò sulla terra? E perchè Gesù si sottomise alla Sua volontà?
Emanuela:Capisco dove vuole arrivare. Ma non sono sicura che questo versetto dimostri che Gesù non è Dio.

Citocromo: Io, invece, capisco che la tdg vuole arrivare a confondere le acque. Comunque, non basta un solo versetto, ma neanche una dozzina, per dimostrare che Gesù non è Dio. Bisogna prendere tutti i dati della Rivelazione Biblica e metterli insieme, armonizzarli.
Federica:Vediamo quello che Gesù disse in un’altra circostanza. Fece un’affermazione simile nel successivo capitolo di Giovanni. Vuole leggere lei Giovanni 7:16?
Emanuela: Perché no? “Gesù, a sua volta, rispose loro e disse: ‘Ciò che io insegno non è mio, ma appartiene a colui che mi ha mandato’ ”.
Federica: Grazie, Emanuela. Secondo questo versetto, Gesù insegnava le sue idee?
Emanuela: No, disse che i suoi insegnamenti provenivano da Colui che lo aveva mandato.

Citocromo: Anche qui bisogna stare attenti e le dico che vale la stessa cosa detta in precedenza.
Federica: Esatto. Quindi viene di nuovo da chiedersi: ‘Chi mandò Gesù? E chi gli fece conoscere le verità che insegnava?’ Non doveva essere una Persona superiore a lui? Dopo tutto, chi manda è superiore a chi viene mandato.
Emanuela: Interessante. Non avevo mai letto questo passo.

Citocromo: Il tuo problema, Emanuela, è che non solo non hai letto questo passo, ma non hai mai letto in toto i Vangeli. Altrimenti, vedresti in che modo la tdg ti sta incartando. Il fatto che chi manda (il Padre) sia superiore al mandato (Gesù) si basa sulla inferiorità di natura di Gesù uomo rispetto al Padre, in quanto la creatura umana è inferiore al Creatore. Infatti, come ho già detto, Gesù di Nazaret, oltre ad essere vero Dio come il Padre, è anche vero Uomo.
Federica: Guardi anche cosa disse Gesù in Giovanni 14:28: “Avete udito che vi ho detto: Vado via e torno da voi. Semi amaste, vi rallegrereste che me ne vado al Padre, perchè il Padre è maggiore di me”. In base a questo versetto, secondo lei come si considerava Gesù in rapporto al Padre?
Emanuela: Mah, disse che il Padre è maggiore di lui. Quindi suppongo che lo considerasse superiore a lui.

Citocromo: Siamo più precisi, per favore. L’inferiorità di Gesù rispetto al Padre è sempre dovuta al suo essere uomo, proprio come ho spiegato poc’anzi.
Federica: Ottimo. Per fare un altro esempio, ecco cosa disse Gesù ai discepoli in Matteo 28:18: “Ogni autorità mi è stata data in cielo e sulla terra”. In questo versetto Gesù disse di aver sempre avuto ogni autorità?

Citocromo: Le ho già detto che le domande le faccio io che sono l’alunno che deve imparare dal maestro. Io non sono ingenuo e ignorante come Emanuela, sa? Cosa pensava che mi sarei lasciato scappare questa occasione? Leggiamo bene Mt 28,18-19: “Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo”. Ecco, qui, ad esempio, ci troviamo di fronte ad una formula trinitaria, dove vengono menzionati il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, che sono un solo Dio, ma tre Persone distinte. E, fatto interessante, il testo parla del “nome”, non dei “nomi”. Quindi, hanno lo stesso “nome”, che vuol dire stessa autorità!
[…]
Federica: Se Gesù fosse veramente Dio, ci sarebbe un’altra cosa piuttosto strana.
Emanuela: A cosa si riferisce?

Citocromo: Sentiamo!
Federica: A quello che accadde al battesimo di Gesù. Ecco il resoconto riportato in Luca 3:21, 22. Vorrebbe leggerlo lei?
Emanuela: “Or quando tutto il popolo era battezzato, fu battezzato anche Gesù e, mentre pregava, il cielo si aprì e lo spirito santo in forma corporea come una colomba scese su di lui, e dal cielo venne una voce: ‘Tu sei mio Figlio, il diletto; io ti ho approvato’ ”.
Federica: Ha notato cosa stava facendo Gesù mentre veniva battezzato?
Emanuela: Stava pregando.
Federica: Proprio così. Viene quindi da chiedersi: ‘Se Gesù è Dio, a chi stava rivolgendo la sua preghiera?’
Emanuela: Bella domanda. Devo farla al mio sacerdote.

Citocromo: Tralascio questa sottile ironia sul sacerdote. Come ho già detto, il Padre e il Figlio sono due persone distinte e al fiume Giordano si sta battezzando la persona del Figlio nella sua natura umana; quindi, è normale che Gesù si rivolga al Padre in preghiera. Sarebbe strano se non lo facesse! Mi scusi, però vedo che lei fa fatica a capire. Non è che mentre io parlo, lei non mi ascolta?
Federica: Inoltre, come avrà notato, quando Gesù uscì dall’acqua qualcuno parlò dal cielo. E cosa disse?
Emanuela: Disse che Gesù era suo Figlio, che lo amava e che lo approvava.
Federica: Giusto. Ma se Gesù è Dio, chi disse queste cose dal cielo?
Emanuela: A questo non ci avevo mai pensato.

Citocromo: Invece, Emanuela, dovresti pensare che, se Gesù e il Padre sono due Persone distinte e non la stessa Persona, non è normale che egli si rivolga al Padre? Qui Federica continua ancora a confondere l’essere Dio, cioè l’avere la stessa natura divina, con l’essere la stessa Persona. Quindi, vuole confutare la dottrina trinitaria senza conoscerla. E sta trascinando anche te nell’errore.
Federica: C’è un’altra cosa di cui tener conto: abbiamo letto che Gesù parlò di Dio come del suo Padre celeste. E quando Gesù fu battezzato, una voce dal cielo lo chiamò “mio Figlio”. Gesù stesso si definì Figlio di Dio. Ora, se lei volesse insegnarmi che due persone sono uguali, che rapporto di parentela userebbe per illustrare il punto?
Emanuela: Forse quello tra due fratelli.
Federica: Esatto, magari due gemelli identici. Ma Gesù parlò di Dio come del Padre e di se stesso come del Figlio. Secondo lei, quale concetto voleva trasmettere?

Citocromo: Scusate, ma state facendo una confusione mostruosa. Le Persone del Padre e del Figlio sono uguali nel senso che hanno la stessa natura divina. E Gesù è generato dal Padre nell’eternità. Perciò, è Figlio e ha la sua stessa natura divina. Ecco da dove deriva la loro uguaglianza. Inoltre, questi termini sono usati in senso analogico. Invece, Federica sta giocando su equivoci.
Emanuela: Ho capito il punto. Gesù stava dicendo che uno esiste da più tempo e ha più autorità dell’altro.

Citocromo: E, invece, non hai capito proprio. Come può il Padre esistere da più tempo se Padre e Figlio sono entrambi Dio e in Dio non c’è il tempo? La nostra fede dice questo. E’ la WT che insegna che Geova è immerso nel tempo; infatti, afferma che c’è stato un periodo in cui era tutto solo nello spazio universale e che poi dopo molto tempo avrebbe creato Michele. Dico bene?
Federica: Esattamente. Ha notato? Lei ha trovato un esempio di uguaglianza molto calzante, quello di due fratelli o due gemelli. Se Gesù fosse stato veramente Dio, non pensa che, essendo il grande Insegnante, sarebbe ricorso allo stesso paragone, o a uno anche più chiaro?
Emanuela: Certo.
Federica: Invece, per descrivere il suo rapporto con Dio, usò i termini “Padre” e “Figlio”.

Citocromo: Gesù, prima ancora di essere il grande insegnante, è il Figlio Unigenito che è nel seno del Padre, la Sapienza incarnata, che ci ha spiegato (ha fatto l’esegesi, dice Giovanni) la tripersonalità di Dio.
[…]
Federica: Prima di salutarla, vorrei analizzare un altro aspetto della questione. Ha ancora un momento?
Emanuela: Sì, dica pure.

Citocromo: Certo, ho tutto il tempo che vuole. Non me ne andrò prima di lei, altrimenti sarebbe capace di fare più confusione di quella che ha già fatto.
Federica: Se Gesù fosse stato veramente Dio, i discepoli non lo avrebbero detto chiaramente?
Emanuela: Penso di sì.
Federica: Eppure in nessun punto delle Scritture leggiamo che lo abbiano insegnato.

Citocromo: Scusi, ma a chi vuole darla a bere? Pensa che io sia ignorante fino a questo punto? Abbiamo già visto Matteo 28,19. Inoltre, Giovanni, il discepolo che Gesù amava, disse chiaramente che “…il Verbo era Dio”, “Io e il Padre siamo una cosa sola”, “Prima che Abramo fosse, quando sarà innalzato il Figlio dell’uomo, se non crederete che…IO SONO”. San Paolo dice che “in lui abita corporalmente tutta la pienezza della divinità”. Vuole che continui? Vuole che le dica anche che la sua dirigenza ha alterato questi passi? Se torna la prossima volta, glielo spiego.
[Federica: …], ecco cosa scrisse uno dei primi seguaci di Gesù, l’apostolo Paolo. In Filippesi 2:9 descrive così quello che Dio fece dopo la morte e la risurrezione di Gesù: “Dio lo ha esaltato a una posizione superiore e gli ha benignamente dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome”. Secondo questo versetto, cosa fece Dio per Gesù?
Emanuela:Qui dice che Dio lo esaltò a una posizione superiore.

Citocromo: Perché non leggiamo anche quello che Paolo scrive prima e dopo questo versetto? Prima Paolo dice che Gesù Cristo è Dio come il Padre e che non considerò un tesoro geloso il suo essere come Dio, ma si spogliò della sua condizione divina, assumendo la natura umana. Dopo la sua risurrezione “Dio l'ha esaltato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome; perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra; e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre”. Cosa sta dicendo? Paolo dice che a Gesù è dovuta anche l’adorazione come al Padre, dato che il passo di Isaia, citato qui dall’Apostolo, è riferito a Jahvè.
[…]
Federica: […]Sulla base di tutte queste prove, quindi, direbbe che la Bibbia insegna che Gesù è Dio?
Emanuela: No, non mi sembra. La Bibbia dice che Gesù è il Figlio di Dio.

Citocromo: E invece sì! E’ Figlio di Dio nel senso che è generato dal Padre ed ha la stessa natura divina. Emanuela, stai attenta perchè Federica ti ha già nella rete. Infatti, ti ha convinta che “La Bibbia dice…”, non la sua dirigenza.
[…]
Federica: Ma forse si chiede: ‘Come possiamo dimostrare a Gesù che gli siamo grati di aver dato la sua vita per noi?’
Emanuela: Sì, me lo sono chiesto.
Federica:Magari ritorno per farle vedere la risposta nella Bibbia. La prossima settimana la trovo verso quest’ora?
Emanuela: Sì, passi pure.
Federica: Ottimo, allora ci vediamo.

Citocromo: Ci sarò anch’io, sempre che a lei, Federica, non dispiaccia. Quanto a te, Emanuela, non pensi che sia meglio per te approfondire la tua fede, prima di aderire a quella geovista? Sei caduta in trappola senza accorgertene. Ricorda che, se non sei preparata ad affrontare il dialogo con i tdg, è meglio per te seguire il consiglio di don Minuti, il quale ti invita a rifiutare il dialogo con un gentile “No, grazie!”.
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Re: Una conversazione "amichevole" su Gesù

Messaggioda Sandro » ven gen 27, 2012 5:46 pm

Io penso che Emanuela dovrebbe ricordarsi che esiste un vizio capitale chiamato superbia, che rende presuntuosi. E che invece l'umiltà protegge da sbandate di presunzione.
Io che sono stato educato a supporre sia che l'intelligenza non sia nata oggi, sia che è ben poco intelligente chiedere la verità a chi si presenta già come nemico della mia fede, mi domanderei come prima cosa se riflessioni così banali come quelle avanzate dalla testimoniessa non siano state analizzate, sviscerate e risolte dai fratelli di fede che mi hanno preceduto e riflettuto con apertura mentale e volontà di scoprire il vero sui testi biblici in ben 20 secoli di storia.

Dopodiché, invece di dare così alla leggera segni di assenso alla proclamatrice geovista (galvanizzandola nella sua fede sbagliata) andrei a informarmi da un catechista di adulti o da un teologo. E questi mi offrirebbe anzitutto le osservazioni presentate dal nostro forista citocromo (tra cui eccelle l'aver denunciato il gioco geovista di equivocare tra natura e persona, così da pretendere che Gesù e Dio padre sarebbero secondo la nostra fede la stessa persona! Cosa mai sostenuta dal nostro credo). E poi mi darebbe una spiegazione approfondita su un punto che fa luce solo se lo si tratta con calma. Quello circa i caratteri della uguaglianza tra Padre e Figlio. Su essi il geovismo bara, ma la manovra gli funziona solo con persone "culturalmente indifese". Prendo le mosse da ciò che in proposito il CD ha fatto scrivere su "Ragioniamo" a pag. 418 ove si dice:
«L'essere vera "divinità" o di "natura divina" non rende Gesù, quale figlio di Dio, coeguale e coeterno col Padre, così come il fatto che tutti gli uomini abbiano in comune l'"umanità" o "natura umana" non li rende coeguali o coetanei.»
Questa riflessione dice il vero ma solo perché nel fattore umanità, che è comune a padri e figli, il CD fa pensare solo agli aspetti secondari, accidentali, transeunti, variabili, quali sono ad esempio l'età (che è differente tra padre e figlio) e a una eguaglianza di aspetto, caratteristiche caratteriali, forma, peso, altezza etc... (che pure sono differenti). Anzi tali caratteristiche della umanità, a cui possiamo aggiungere il sesso, la cultura, la razza, la personalità e altro, sono variabili anche nella stessa persona! La quale però, da un altro punto di vista, più essenziale, più fondamentale, resta sempre uguale a se stessa. La dimostrazione geovista perciò non sarebbe affatto probante se invece degli aspetti secondari e variabili, additasse ciò che è essenziale in un essere umano: e precisamente l'avere un corpo animale unito a uno spirito razionale [essenzialità che ohibò è individuata solo dalla filosofia che non a caso il CD dei TG cerca di demonizzare!...]. Se ci poniamo su questo piano di essenzialità, allora sì che un figlio è uguale al padre, qualunque età abbia, qualunque sia la sua intelligenza e la sua cultura, il suo sesso, la sua religione, le sue idee politiche ecc... Questa è una cosa molto comprensibile dato l'attuale clima mondiale in cui si è sviluppato molto il personalismo... Se manuela avesse avuto presente questa essenzialità nelle persone non avrebbe pensato alla eguaglianza tra due fratelli, adirittura gemelli. Avrebbe messo una di fronte all'altra due persone umane dicendo cche in quanto persone sono perfettamente uguali. Sì anche se una di esse avesse l'aspetto incantevole di una star dello spettacolo e l'altra l'aspetto di un androide di guerre stellari.
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Re: Una conversazione "amichevole" su Gesù

Messaggioda Citocromo » dom gen 29, 2012 10:21 am

Quoto Sandro al 100%.
Per quanto riguarda l'argomento "Trinità", sarebbe necessario frequentare corsi specifici nelle facoltà teologiche o leggere manuali universitari che spiegano esattamente questa verità fondamentale della fede. Forse non ho ancora fatto l'abitudine, ma ogni volta che leggo gli articoli della WT su Gesù Cristo e sulla Trinità mi viene l'orticaria; perciò, riprendo sempre l'argomento facendo alcune osservazioni a riguardo. Questo perchè ritengo che la WT pretende di confutare una dottrina cristiana inossidabile, partendo da premesse false (ad esempio, confondendo la Trinità con il modalismo o qualche altra eresia) oppure facendo ricorso a falsificazioni bibliche, interpretazioni sballate e sofismi di vario genere. Altro che ragionare facendo uso delle Scritture...
Ho trovato un altro articolo, di cui prendo solo un piccolo estratto, in attesa di un'analisi più dettagliata che Berescitte sta facendo ogni mese nel 3D specifico.
Nella wp12 03/01-I, a pag. 23, nella sezione "I lettori chiedono..." si fa una domanda: "La Trinità è un insegnamento biblico?". Sicuramente non è un insegnamento del geovismo, ma, come sappiamo, la WT ha niente da spartire con la Bibbia. La Trinità è un insegnamento biblico, senza se e senza ma. E chi lo nega non sa neppure che cosa Gesù Cristo sia venuto a rivelare. All'ultimo capoverso dell'articolo si scrive (secondo me, con una faccia tosta senza paragone):
"La dottrina della Trinità confonde la gente da secoli". Secondo me, basterebbe leggere questo articolo e la wp12 04/01-I (da cui ho preso il dialogo sopra analizzato) per capire chi è che confonde, anzi imbroglia, la gente da un secolo a questa parte. Piccolo esempio di imbroglio:
Di solito per sostenere questa dottrina si cita Matteo 28:19. La versione della CEI rende così le parole di Gesù: “Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo”. E' vero, il versetto fa menzione sia del Padre che del Figlio che dello spirito santo. Tuttavia non dice che siano una cosa sola. Gesù stava affidando ai suoi seguaci ebrei l’incarico di insegnare e battezzare nel nome del Padre, del Figlio e dello spirito santo.

Su Mt 28,19 ho già detto qualcosa nel dialogo visto sopra, ma, ammesso e non concesso che il versetto non dica che Padre, Figlio e Spirito Santo siano una cosa sola, che dire se questa affermazione è fatta altrove? Sbaglio oppure è nel Vangelo di Giovanni (10,30) che Gesù afferma: "Io e il Padre siamo una cosa sola"?
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