Su alcuni riti in palestra

In questa sezione gli utenti potranno segnalare i loro dubbi e le loro perplessità su realtà religiose con cui sono a vario titolo venuti in contatto.

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Su alcuni riti in palestra

Messaggioda Armando » mer ott 17, 2012 9:14 am

mi è capitato in palestra che il maestro prima della lezione ci abbia fatto mettere tutti in circolo per un "saluto" e si sia messo a mani giunte prima strofinandosele poi alzandole un pò sulla testa e poi abbassandole. Questo "rito" mi ha colto di sorpresa e no so bene cosa sia, alla fine dela lezione è stato rifatto e a me è venuto di dire un'Ave Maria.
Allora dovrò chiedere spiegazioni, ma intanto per sapere: se fosse una preghiera o rito pagano non potrei parteciparvi neanche pregando cristianamente, vero?
Poi è stato detto che quando si lascia la sala di palestra si fa un saluto, ora io non saluto le cose, gli ambienti o oggetti, ma le persone. Mi sa tanto di superstizione, come mi devo regolare?
Armando
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Re: Su alcuni riti in palestra

Messaggioda berescitte » mer ott 17, 2012 9:57 am

E' un po' poco per indovinare cosa passa per la testa del maestro. A me quel gesto ricorda un rituale di saluto indù. Chiediglielo espressamente mostrandoti curioso di sapere, visto che è inusuale, e regolati di conseguenza. Anch'io a volte da lontano saluto persone amiche sorridendo unendo le mani e facendo un inchino. Se però qualcuno esperto di induismo mi informasse che anche questo semplice gesto indicherebbe adesione alla fede induista, smetterei di farlo. Noi siamo nella "libertà dei figli di Dio" per i quali "omnia munda mundis", ma se il mio dire o fare in semplicità dovesse scandalizzare il fratello (come dice S. Paolo a riguardo del mangiar carne) cambierei il mio comportamento per non turbare il fratello.
Ho letto di una giornalista che, volendo mostrare empatia e amicizia (intezione buona in semplicità!) ha teso in pubblico la mano a un musulmano. Ma quello si è ritirato offeso perché nella loro cultura non devono toccare le donne. Si fanno frittate inconsapevoli a volte e non resta che affidarle alla Provvidenza, scusandosi e se si può spiegandosi, e... prendere appunti per regolarsi in futuro.
Ciao
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Re: Su alcuni riti in palestra

Messaggioda Armando » mer ott 17, 2012 10:13 am

Credo anche io che il rito iniziale abbia qualcosa a che fare con l'induismo anche perchè la fascinazione per l'"oriente" è tanta nelle palestre come anche l'attrazione per il paganesimo.
Per quanto riguarda li saluto alla palestra, ho trovato che è pratica molto più comune, ripresa in molte palestre di arti marziali orientali:
https://sites.google.com/site/scuolakar ... /il-saluto
Ora la mia era una domanda dal punto di vista cristiano, prima del rispetto umano viene quello per Dio.
Cioè il saluto alla palestra è compatibile e anche questo saluto particolare all'inizio e alla fine sono compatibili con la Fede cristiana o sono superstizioni?
Nel secondo caso le evito e mi limiterò alla socialità neutra.
Fermo restando che il significato di una corretta predisposizione all'allenamento lo mantengo e non mi sembra male.
Se fosse poi una vera e propria preghiera o rituale indù (come supponiamo) o se lo compisse come tale il consiglio mi sembra è di evitare o fare il gesto meccanicamente non aderendovi, del tipo frizione delle mani e mani giunte, o magari preghiera interna?
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Re: Su alcuni riti in palestra

Messaggioda Sandro » ven ott 19, 2012 7:03 pm

Io penso che Dio sia molto più grande di queste cosucce.
La minuziosità casuistica è una caratteristica-difetto specifico del geovismo che vede il diavolo dappertutto (perfino nell'alzarsi o sedersi o fare il saluto alla bandiera).
Noi queste cose ce le gettiamo dietro le spalle e siamo pronti a dire sayonara se il nostro prossimo lo gradisce.
"Omnia munda mundis" caro Armando. Tu devi badare più al tuo stato d'animo che al gesto esteriore. Se dentro di te non aderisci al significato che l'altro dà al gesto, puoi benissimo toglierti le scarpe se entri in moschea e metterti il berretto se entri in sinagoga, senza che con questo tu compia un atto di fede musulmano o ebraico. Tu ciò facendo compi solo un atto di rispetto verso quei tuoi fratelli di fede diversa che si sentirebbero offesi nelle loro convinzioni religiose se non aderissi a quel semplice cerimoniale.
«In patientia vestra possidebitis animas vestras»... aliorumque. (Lc 21,19)
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Re: Su alcuni riti in palestra

Messaggioda francocoladarci » sab ott 20, 2012 12:16 pm

C’è da dire che nell'insegnamento sulle arti marziali vi sono aspetti come in questo caso il saluto che non ha rilevanza religiosa ma semplicemente di costume, possiamo definirla la cornice che racchiude il quadro.

Inoltre vi sono molti modi di esprimere il saluto, che tale saluto va visto nell'ottica moderna e non ciò che voleva significare nel tempo passato, a meno che prima della lezione vi siano “riti” particolari, ma non mi pare che vi siano, almeno per quel che ricordo quando mi obbligarono a frequentare regolarmente il “Judo”, eravamo nel 1965 (militare).

C’è invece un aspetto da considerare oltre quello già citato in modo esaustivo da Sandro, se tale saluto il quale non ha rilevanza religiosa, ma che ti procura un certo disagio questo è quello che devi considerare, e come ti è già stato detto, parlane con franchezza all'istruttore, se dopo avrai ancora un certo disagio tieni a mente il principio paolino.

1Corinzi 10,19
Che cosa dunque intendo dire? Che la carne immolata agli idoli è qualche cosa? O che un idolo è qualche cosa?

1Corinzi 10,28
Ma se qualcuno vi dicesse: «È carne immolata in sacrificio», astenetevi dal mangiarne, per riguardo a colui che vi ha avvertito e per motivo di coscienza;

Come vedi, San Paolo colloca nella giusta prospettiva come considerare (in quel caso) la carne offerta agli idoli, cosa sono gli idoli?, se non fattezze degli uomini.

Ma è interessante quando afferma “per motivo di coscienza”, se tale carne la quale non è altro che carne se pur offerta agli idoli provoca disagio alla propria coscienza, allora la coscienza stessa si priverà di ciò che la turba, violare la propria coscienza significa peccare contro la propria coscienza, in quanto la si costringe a fare ciò che la coscienza stessa rifiuta.

Applica tale principio al saluto.
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Re: Su alcuni riti in palestra

Messaggioda Armando » mar ott 23, 2012 4:23 pm

Riguardo il saluto fatto alla palestra mi sembrava solo molto stupido non ne capivo il senso. In questo sono stato confortato dal mio vecchio maestro che dice che è riportare infedelmente una tradizione orientale di omaggio ai capostipiti delle scuole di arti marziali che (dato che non faccio nessuna arte marziale orientale) è nel contesto sbagliato da noi; sarebbe quindi solo un salutare un muro (che infattti è bianco).
Riguardo al primo "rito" quello di mettersi in circolo insieme giungere le mani in silenzio non ho la minima idea, dovrò parlargliene, quando posso; la peggiore delle ipotesi è che si tratti di una preghiera comune. In quel caso per evitare sincretismi (e non c'entrano i TdG) evito proprio, io voglio allenarmi non altro, non solamente perchè va contro la mia coscienza, il passo di S. Paolo vale per ciò che è lecito, ma proprio perchè non posso pregare insieme a chi prega non so chi. Non c'entra niente neanche il rispetto umano verso tutti i miei fratelli e neanche la similitudine di entrare in Moschea o Sinagoga.
Molto illuminante in questo il discorso del Beato Giovanni Paolo II nel 1986 ad Assisi:
Non si può certo “pregare insieme”, cioè fare una preghiera comune, ma si può essere presenti quando gli altri pregano; in questo modo manifestiamo il nostro rispetto per la preghiera altrui e per l’atteggiamento degli altri davanti alla Divinità; nel contempo offriamo loro la testimonianza umile e sincera della nostra fede in Cristo, Signore dell’universo

http://www.vatican.va/holy_father/john_ ... 22_it.html
Se è solo un saluto orientale nulla questio.
Certe volte è utile comunque avere dei riferimenti chiari per delle ipotesi concrete perchè l'attegiamento che un cristiano deve avere è molto più pratico di quello che sembri.
Grazie
Armando
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Re: Su alcuni riti in palestra

Messaggioda Armando » dom nov 25, 2012 3:09 pm

Aggiornamento: ho chiesto e ho visto che nessuno praticamente sapeva quel che faceva, mi ha lasciato perplesso quando mi ha detto che lo strofinarsi era per "attivare" il chackra delle mani, ho chiesto se si parlasse di energia fisica, mi hanno detto di sì tipo tai chi etc. Ho fatto presente le mie perplessità su queste cose simil yoga...insomma queste palestre.
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Re: Su alcuni riti in palestra

Messaggioda predestinato74 » dom nov 25, 2012 3:26 pm

Certo energia fisica....tanto fisica che viene riprodotta in laboratorio. :D
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Re: Su alcuni riti in palestra

Messaggioda Armando » lun nov 26, 2012 6:01 pm

predestinato74 ha scritto:Certo energia fisica....tanto fisica che viene riprodotta in laboratorio. :D

:D infatti...anche se calore in effetti lo produce, ma quì entrano in ballo credenze tipo pranoterapia, taoismo e medicina cinese. E' vero pure che ancora non si sa molto sul nostro corpo e l'agopuntura (parte della medicina cinese) per esempio produce effetti visibili, ma certo che c'è un bel minestrone.
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Re: Su alcuni riti in palestra

Messaggioda algoritmo70 » sab dic 01, 2012 5:01 pm

Se i riti in palestra turbano una persona a maggior ragione se Cattolico,ci si deve chiedere se cambiare palestra o approfondire certi argomenti orientaleggianti e capire dove portano,e pregare lo Spirito Santo,che sempre pronto a aiutare come Paraclito.algoritmo70.
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