Un omone grosso così… Storia ventennale di un “seme”

Qui può scrivere chiunque trovi dei testi adatti alla formazione dei Grissini. Le cose che lo staff riterrà più idonee a tal fine saranno successivamente inserite nella sezione "Per la formazione".

Moderatore: berescitte

Un omone grosso così… Storia ventennale di un “seme”

Messaggioda Sandro » ven mag 29, 2009 11:37 am

Leggo e commento questa lettera, intitolata “Richiesta di intervento”, giunta alla redazione del nostro GRIS di Roma via e-mail il 1 Aprile 2008, alle 2,54 pomeridiane.
Il fine “formativo” che ne trarrò per i GRIS-sini sarà evidenziato nel commento che intercalerò in colore tra parentesi quadre.
Anche se si riferisce al movimento geovista, la dinamica psicologico-storica può essere generalizzata per qualsiasi avventura analoga avvenisse ad altri operatori GRIS nei confronti di qualsivoglia MRA.


«Mi chiamo Eleonora xxxxxxx e vi ho conosciuto tanti anni fa per mezzo di un Vostro Operatore intervenuto per mio aiuto quando frequentavo i Testimoni di Geova. Mia madre (xxxxxx xxxxxx), tramite xxxxx, una vicina di casa di mia nonna xxxxxxx xxxxxxx, ha potuto contattare questo Operatore di cui non ricordo assolutamente il nome [il che deve rientrare nella psicologia del profeta, mutuata da S. Giovanni Battista: essere voce e niente più, sparire per far posto solo a Gesù] (era un Signore alto e molto grosso, scuro di capelli [che ahimé non ci sono più] e credo che avesse 4 o 5 figli) [5 per l’esattezza di cui uno in paradiso, morto prima di nascere]che si è trattenuto a casa dei miei genitori (che all’epoca abitavano in zona Cinecittà-Don Bosco in Via xxxxxx xxxxxxx) con me fino alle 3 del mattino se non ricordo male, [ricorda benissimo! Tra gli accorgimenti da adottare, ci deve essere anche quello di essere a disposizione sforando ogni orario. Se per caso si tratta di un confronto in famiglia con i TG, bisogna uscire per ultimi, altrimenti loro riescono a ricucire lo strappo in tua assenza. Quando, in altra vicenda avvenuta a Palmarola, hanno dovuto uscire per primi giacché io non avevo problemi di orario, sono tornati immediatamente la mattina dopo per ricucire lo strappo, quando io ero in ufficio!] per farmi comprendere, utilizzando le pubblicazioni e i libri dei Testimoni di Geova,[utilizzando le stesse pubblicazioni che il convocante possiede o che comunque ha già conosciuto e da cui si ricava la nuova dottrina a cui si deve affidare lo si fa “giocare in casa” mettendolo a proprio agio ed evitando il rimpallo del sentirsi dire “ma no, non dicono questo! Lei è disinformato, sa?”] quanta frode c’era dietro questa organizzazione. [è la parola giusta: frode. Noi del GRIS siamo “cacciatori di frodi” religiose]

Sono passati tanti anni forse era l’anno 1987 [tolga pure il “forse” sorella], da allora non ho avuto più modo di poterlo contattare, (e non ho pensato sinceramente neanche di farlo fino a ieri). [stessa cosa mi è accaduta con un meccanico che è rimasto interdetto, e ha dato avvio al suo ripensamento, quando ha visto che “il suo Anziano – che di regola sbaragliava tutti - era rimasto senza parole”. Ha lasciato trascorrere tre anni di silenzio totale prima di annunciarci il ritorno suo e di tutta la famiglia]. Lo sto cercando per poter chiedere il suo prezioso aiuto poiché ieri ho conosciuto due testimoni alla fermata della metro che mi sembravano interessati a conoscere. [è bellissimo ed evangelico. "Ciò che avete udito nel segreto gridatelo dai tetti". Ecco che appena capita di essere utili a chi si ritiene nel bisogno si diventa apostoli. Magari ogni cristiano lo facesse non appena ricevuta la Cresima! Non si tratta di “fare proselitismo” ma di parlare a chi sembra interessato a conoscere la verità. E’ solo la sua conoscenza che rende liberi di scegliere – il miraggio è truffaldino, accattivante, incatena - e capaci di fare scelte costrutive ] la falsità del testo che loro hanno ricevuto in dotazione come fosse Bibbia [e qui siamo al centro del discorso, stigmatizzato già da anni dal fondatore del GRIS di Roma, Mons. Lorenzo Minuti, con il suo libro “I Testimoni di Geova non hanno la Bibbia, Coletti, Roma]

Avrei comunque piacere di far sapere a questo Benedetto Uomo che il suo aiuto e le sue intenzioni sono state fin oggi, e a Dio piacendo anche per l’avvenire, ascoltate. Oggi faccio parte della Santa Chiesa Cattolica etc… [ricevuta comunicazione con relativa commozione. E questa è la “paga” dell’operatore GRIS per il suo impegno apostolico. Paga che – lo si ricordi – potrebbe anche essere erogata solo nell’aldilà perché “voi raccogliete dove altri hanno seminato, altri raccoglieranno dove voi ora seminate”. Alleluja!].
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Re: Un omone grosso così… Storia ventennale di un “seme”

Messaggioda GrisAdmi » lun giu 22, 2009 7:04 pm

Una storia davvero "significativa" che può decisamente servire da esempio per tutti i GRISsini.
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Re: Un omone grosso così… Storia ventennale di un “seme”

Messaggioda Generale Specifico » dom lug 19, 2009 1:42 pm

Mi domando chi fosse quest'omone di cui parla la lettera. :?:
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Re: Un omone grosso così… Storia ventennale di un “seme”

Messaggioda predestinato74 » dom lug 19, 2009 6:31 pm

Generale Specifico ha scritto:Mi domando chi fosse quest'omone di cui parla la lettera. :?:


forse inizia per "S" ? :mrgreen:

bella storia,io ci ho provato una sola volta ed è andato male. Un ragazzo era in contatto con i tdg, anzi con uno in particolare che aveva un grande carisma ed ascendente sul ragazzo.
La famiglia chiese aiuto ad un signore che si occupa da molto di tdg (e mi sembra di ricordare è in contatto anche col GRIS.
Beh questo signore ebbe l'infelice idea di mandare me da questa famiglia.

Andai con la mia valigetta di documenti e Bibbie e parlammo tutta una serata, c'era il ragazzo, il suo "santone" tdg e i genitori.
Riuscii a mettere in tavola molti argomenti anti-tdg,ma ovviamente il tdg rispondeva sempre "mi accerterò della veridicità di quello che dici", dopo quell'incontro non vidi più il ragazzo che non voleva saperne di avere altri incontri (evidentemente convinto dal bravo tdg che ormai lo aveva conquistato a dovere).

a proposito ammettiamo che dopo tanti anni dal fatto, io decidessi di rimettermi a fare ...contro-apostolato, sapreste suggerirmi una sfilza di argomenti da mettere in tavola in un caso simile a quello sopra descritto?
quali cioè gli argomenti vincenti e super-documentati che suggerireste?

sarebbe interessante una discussione in cui si mettono in ordine una sfliza di argomenti...super-convincenti, ad uso di contro-apostolato.
predestinato74
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Re: Un omone grosso così… Storia ventennale di un “seme”

Messaggioda berescitte » gio lug 23, 2009 6:11 am

Una lista di argomenti superconvincenti?
Ce n'è uno solo ed è infallibile. Ginocchia piegate davanti allo Spirito Santo!

Non scherzo. Voglio dire che è Lui e soltanto Lui che può far breccia nella mente. Il nostro lavoro è solo quello di spianargli la strada (come il Battista a Gesù) e perciò fa parte del nostro compito prepararsi bene, fornirsi di documentazione, avere una rosa di punti da toccare che l'esperienza ci ha confermato efficaci, coltivare il dialogo con pazienza e rispetto, disporsi ad assorbire senza reazione le accuse più infamanti alla nostra Chiesa eccetera... Ma se non ci mettiamo sopra una buona innaffiata di preghiera (sia fatta da noi che chiesta ad altri) non funzionerà nulla. Dio ci tiene ad avere l'esclusiva sui cuori.

Detto ciò si potrebbe suggerire...
1) Anzitutto l'accorgimento di determinare se si ha molto tempo da dedicare e se il soggetto accetta un percorso calmo e aperto.
In tal caso si potrebbe iniziare chiedendo al Testimone di Geova (visto che stiamo parlando di questa denominazione) che ci narri l'esperienza della sua conversione. Così si ha anche un prospetto del livello dottrinale e delle difficoltà da superare per recuperare il soggetto rimuovendo quegli ostacoli e motivazioni che a lui sono sembrate determinanti per passare dall'altra parte.
Poi si potrebbe chiedergli quali sono i punti che maggiormente lo hanno impressionato e infine convinto che la verità era dalla parte dei TG facendo sempre delle domande di chiarimento e non di contestazione confutativa circa il loro valore.
Quindi chiedergli se gentilmente vuole sapere (è scritto che deve farlo!) quali sono i fattori - attenzione! - non che ci confermano nella validità della nostra fede, ma.. che ci fanno problema per accettare la fede geovista. E così si ha l'opportunità di mostrargli, documentando, il frutto della nostra ricerca critica. E qui si raccomanda di graduare (per questo ho detto che si deve sapere in anticipo se si ha tempo e se il soggetto si mostra disponibile). Per questo va bene qualsiasi loro pubblicazione. Preferibilmente quella che adoperano attualmente per lo "Studio biblico" nelle case, cioè il libretto "Cosa insegna realmente la Bibbia?" che abbiamo commentato riga per riga nel sito di Achille Lorenzi e ha riscosso molti consensi (e oltre 10.000 visite).
A tal fine è anche importante che il dialogo avvenga tra l'operatore pastorale e il TG da soli. Infatti la presenza di un confratello TG, che potrebbe denunciare agli anziani un eventuale cedimento o ammissione nel modo di confrontarsi del "fratello" inibisce il soggetto in cura e lo induce a svolgere l'argomento in maniera falsata, temendo le conseguenze di certi suoi sbilanciamenti. Insomma non si sentirebbe libero di dire mai: "Su questo convengo!"
Don Minuti ha raccontato più volte l'episodio di un Anziano che, venuto in compagnia di un TG giovane, quando ha sentito esporre la prova che i TG in Australia si erano macchiate le mani "con le ingiustizie di questo mondo in guerra" (prova documentaria tratta da una loro pubblicazione!) non ha trovato niente di meglio che alzarsi, afferrare il giovane per il braccio e dire mentre si avviava alla porta: "Scusateci ma ora purtroppo dobbiamo andare. Mi ricordo che abbiamo un appuntamento urgente!"

2) Se invece si capisce che si avrà pochissimo tempo, ovvero che l'incontro sarà una tantum o al massimo uno di due o tre, allora si salta ogni preambolo e si punta a rompere il ghiaccio proponendo subito al TG di risolvere ciò che abbiamo letto sulle loro pubblicazioni e che a noi fa problema per dare il nostro assenso. In tal caso c'è solo la difficoltà della scelta e si deve spaziare su tutto, mettere sul tappeto vari argomenti (sempre corredati da documentazione!). L'esperienza ha mostrato che qualche soggetto rimane impassibile davanti ad argomenti logica-mente fortissimi e magari si lascia impressionare da qualcosa che per noi è molto marginale rispetto alla falsificazione della Parola di Dio (come l'affiliazione all'ONU da parte della WT o l'utilizzazione di qualche società commerciale o la presenza - reale ma di dubbia incisività - di immagini subliminali nelle illustrazioni della WT).
Per la scelta di argomenti si potrà utilizzare proficuamente il libro di Mons. Minuti. I Testimoni di Geova non hanno la Bibbia.

Resterebbe da dire quali sono risultati gli argomenti "imbattibili" in base alla nostra esperienza ventennale e soprattutto come presentarli per non svilirne l'efficacia. Ma questo farà parte di un lavoro specifico che metterò nella sezione dei Testimoni di Geova.
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