[Libro] Preghiere per principianti.

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[Libro] Preghiere per principianti.

Messaggioda GrisAdmi » mar ott 19, 2010 3:07 am

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Titolo Preghiere per principianti
Autore Kreeft Peter
Prezzo € 12,00
Dati 2010, 136 p., ill., brossura
Editore EMP (collana Riflessi blu)

Contenuto
Sebbene siano numerosi i libri sulla preghiera, la maggior parte sembra scritta per coloro che sono già molto avanti nella vita spirituale oppure, se il libro è per principianti, normalmente manca di profondità. Peter Kreeft, rivendicando di essere lui stesso ancora un principiante nella preghiera, offre consigli semplici ma profondi e indica passi pratici per sviluppare una vita di preghiera basata sulla saggezza. Egli tratta tutti gli argomenti fondamentali per comprendere e sviluppare l’intima comunicazione con Dio, prendendo in considerazione temi quali la necessità del pregare, le diverse motivazioni, i metodi, le fasi, la pazienza, la sofferenza, il peccato, la fede e la grazia.

Autore
Peter Kreeft, dottore in filosofia e professore di filosofia al Boston College, è autore ben noto di oltre venticinque libri su varie tematiche spirituali, tra cui ricordiamo A Refutation of Moral Relativism, Back to Virtue e Angels and Demons.
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Re: [Libro] Preghiere per principianti.

Messaggioda GrisAdmi » mar ott 19, 2010 3:12 am

Possiedo diverse opere di Kreeft (filosofo tomista molto noto nei paesi di Lingua Inglese per il suo assiduo impegno apologetico a favore del cattolicesimo, a cui si è convertito da ragazzo) e sono tutte eccezionalmente chiare e profonde. Sono lieto che almeno questa suo scritto sia finalmente stato tradotto nella nostra lingua. Lo consiglio caldamente a tutti i foristi.
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Re: [Libro] Preghiere per principianti.

Messaggioda Citocromo » sab apr 23, 2011 12:26 pm

Questo passo è tratto dagli insegnamenti di padre A. Gasparino, sacerdote di Cuneo (scomparso nel mese di settembre 2010), che ha dedicato tutta la sua vita alla preghiera e ad insegnare a pregare. Se qualcuno di voi vuole imparare a pregare, può acquistare i suoi preziosi libretti presso l'editrice ElleDiCi, scritti non solo per i principianti che cominciano a muovere i primi passi nella preghiera, ma per tutti. Egli ripeteva sempre: "Se volete imparare a pregare, salvatevi dalla preghiera parolaia."

Dedica un tempo ben preciso alla tua preghiera: all’inizio, è utile almeno mezz’ora.
Scegli bene il luogo della preghiera: è necessario che sia silenzioso e raccolto. Se puoi, metti davanti a te un Crocifisso o un’immagine sacra. Se ti è possibile, fa’ la tua preghiera davanti all’Eucaristia.
Mettiti in ginocchio: con le spalle erette, le braccia rilassate; se impari a far pregare anche il corpo, la tua preghiera sarà più attenta.
Incomincia col segno di croce fatto bene: toccando la fronte consacra al Padre i tuoi pensieri; toccando il petto consacra a Cristo il tuo cuore, la tua capacità di amare; toccando le spalle consacra allo Spirito le tue azioni, la tua volontà.
Dividi la preghiera in tre spazi esatti: più organizzi la tua preghiera più la rendi facile.
Il primo spazio dedicalo allo Spirito Santo, è lui il maestro della preghiera; concentrati sulla presenza dello Spirito Santo in te. Dice S. Paolo: "Siete tempio di Dio, e lo Spirito di Dio abito in voi" (1Cor 3,16). Prova a dialogare con lui, prova a esprimergli un problema difficile che hai tra le mani. Invocalo con fede: "Vieni, Spirito Creatore!".
Il secondo spazio dedicalo a Gesù. Fa’ preghiera di ascolto, prendi tra le mani i brani di Parola di Dio che ti sono stati presentati nella riflessione e prova a leggere come se Gesù ti parlasse personalmente. Esperimenta anche l’ascolto della tua coscienza. Interrogati: "Signore, che cosa vuoi da me?". "Signore, che cosa disapprovi in me?".
Il terzo spazio dedicalo al Padre. Ama! Sta’ in silenzio davanti a Lui, sei immerso in Lui: "In Lui viviamo, ci muoviamo ed esistiamo" (Atti 17,28). Ama! Aiuta il tuo silenzio, se è necessario, dicendo: "Padre mio, mio tutto!". Prendi qualche decisione pratica e offrila come un tuo atto concreto di amore.
Non terminare la preghiera senza qualche decisione pratica da attuare al più presto: abituati ad amare con i fatti; la preghiera deve portarti all’azione.
Concludi con un pensiero a Maria SS., implora con un’Ave Maria la grazia di imparare a pregare e il dono di gustare la preghiera e di essere costante.
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Re: [Libro] Preghiere per principianti.

Messaggioda Citocromo » ven giu 03, 2011 2:24 pm

Cari amici, ho trovato questa raccolta di alcune trasmissioni radio di padre A. Gasparino. Spero che vi piacciano e che vi aiutino a progredire nella preghiera.
http://www.youtube.com/user/scuoladipre ... s375E69pi0
Buon ascolto.

"Credo che la preghiera non è tutto, ma che tutto deve cominciare dalla preghiera: perché l’intelligenza umana è troppo corta la volontà dell’uomo è troppo debole; perché l’uomo che agisce senza Dio non dà mai il meglio di sé stesso. Credo che Gesù Cristo, dandoci il “ Padre nostro” ci ha voluto insegnare che la preghiera è amore. Credo che la preghiera non ha bisogno di parole, perché l’amore non ha bisogno di parole. Credo che si può pregare tacendo, soffrendo, lavorando, ma il silenzio è preghiera solo se si ama, la sofferenza è preghiera solo se si ama, il lavoro è preghiera solo se si ama. Credo che non sapremo mai con esattezza se la nostra è preghiera o non lo è, ma esiste un test infallibile della preghiera: se cresciamo nell’amore, se cresciamo nel distacco dal male, se cresciamo nella fedeltà alla volontà di Dio. Credo che impara a pregare solo chi impara a tacere davanti a Dio. Credo che impara a pregare solo chi impara a resistere al silenzio di Dio. Credo che tutti i giorni dobbiamo chiedere al Signore il dono della preghiera, perché chi impara a pregare impara a vivere". (Padre A. Gasparino)
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Re: [Libro] Preghiere per principianti.

Messaggioda Sandro » gio giu 09, 2011 8:12 am

Pensando alle classiche quattro finalità della preghiera: impetrazione (richiesta), adorazione, ringraziamento, propiziazione.

Vorrei esaminare il punto di vista del cosiddetto "laico-ateo-agnostico" di fronte a noi, poveri illusi infantili, credenti.
La domanda critica, lecitamente razionale, che puntualmente fa il "laico-laicista" riguardo alla preghiera suona:

1)- Ma che senso ha pregare Dio per richiedergli qualcosa se Lui già sa di cosa abbiamo bisogno?
E se gli si risponde che la preghiera non è solo di richiesta ma anche di lode e di adorazione, ci risponderà: OK, intanto abbiamo liquidato il senso di ogni preghiera di richiesta.

2)- Passiamo al fattore della lode-adorazione. Che se ne fa Dio, che riceve la lode e l'adorazione da tutti gli angeli, del misero blaterare di questi vermetti della terra, oltretutto sempre pieni di sporcizia e di peccato? E anche questa è una obiezione mica male, perché la teologia assicura che tutto il creato può rendere a Dio solo una gloria estrinseca, in quanto Lui non ha bisogno di nulla ed è perfettamente beato e felice in Se stesso (cf il dantesco, e perfettamente teologico "O luce eterna che sola in te sidi, / sola t'intendi, e da te intelletta / e intendente te ami e arridi!" Paradiso XXXII, 124). E due!

3)- Quanto al ringraziamento, per quanto razionalmente si capisca che chi dona desideri essere ringraziato, perché da questo riceve una gratificazione interiore, suona strano che Dio voglia la stessa cosa dalle sue creature dal momento che non ne ha assoluto bisogno. E poi non fa nascere il sospetto di una certa sorta di egoismo, di do ut des? Lui donerebbe non per puro donare ma per ricevere a sua volta i vari "grazie Papà".

4)- Resta la propiziazione. E qui, per quanto meno abbordabile alla contestazione, il nostro "laico" (per non dire "ateo") potrebbe ricordarci che ha sentito qualche teologo moderno che Dio non può essere assolutamente concepito come uno che ha bisogno di essere soddisfatto da penitenze (e il solo battersi il petto già lo è) per rirenderLo propizio e perdonare. Mica è come gli dèi pagani che esigevano il "pagamento" di sacrifici come "soddisfazione" per perdonare queste povere... formichine.

OK la butto là così. Voi che ne pensate? Io ritornerò sul tema dopo di voi, e "speriamo che me la cavo", magari - perché no? - dopo aver apprezzato e copiato dalle vostre soluzioni.
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Re: [Libro] Preghiere per principianti.

Messaggioda Citocromo » gio giu 09, 2011 2:39 pm

Comincio io e rispondo ai primi due punti.
Secondo me, si può iniziare il dialogo dicendo che la preghiera è il mettere in atto la relazione filiale tra l’uomo e Dio, proprio come ci ha insegnato Gesù Cristo con le parole e i fatti.
1) La preghiera di richiesta esprime il nostro atteggiamento di affidamento al Padre che ci ama e che “sa già di che cosa abbiamo bisogno”. Nelle nostre necessità noi ci rivolgiamo a Dio per aprirci all’azione della sua grazia, che ci aiuta a maturare il nostro desiderio e ad aprirci a fare la sua volontà, affinché Dio sia libero di operare. Sant’Agostino esprime tutto questo nella Lettera 130, 8.17: “Potrebbe far meraviglia che agisca così Colui che conosce ciò che ci è necessario prima che glielo chiediamo, se non comprendessimo che il Signore Dio nostro non desidera che noi gli facciamo conoscere qual è il nostro volere ch'egli non può non conoscere, ma desidera che nelle preghiere si eserciti il nostro desiderio, onde diventiamo capaci di prendere ciò che prepara di darci. Questo bene è assai grande, ma noi siamo piccoli e angusti per accoglierlo”.
2) L’adorazione è un’espressione dell’umiltà dell’uomo, che, contemplando la grandezza e santità di Dio, si abbassa per riconoscere di essere creatura e peccatore. Inoltre, Dio non si manifesta all’uomo come l’Atto Puro aristotelico, ma come Amore, che offre all’uomo la possibilità di partecipare alla vita trinitaria. Dio è degno dell’adorazione dell’uomo sia per la sua santità sia perché è Amore. E all’Amore si risponde con l’amore. L'uomo con l'adorazione impara da Dio la via dell'umiltà, che non si può raggiungere senza la grazia di Dio.
Mi fermo per mancanza di tempo e attendo i prossimi interventi.
Saluti
Citocromo

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